AFRICA/CIAD - “Il saccheggio del deposito dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati mette a rischio la vita di migliaia di rifugiati nel Ciad orientale”

mercoledì, 29 novembre 2006

N’Djamena (Agenzia Fides)- Le operazioni umanitarie delle agenzie delle Nazioni Unite ad Abeché (Ciad orientale) corrono il rischio di essere gravemente compromesse dal saccheggio del deposito dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) avvenuto nel corso del fine settimana. L’UNHCR ha perso l'80 per certo delle proprie scorte di aiuti” afferma un comunicato dell’organizzazione dell’ONU sulla situazione della città ciadiana che è stata teatro di combattimenti tra l’esercito regolare e gruppi di ribelli (vedi Fides 25 novembre 2006). Le condizioni di sicurezza al di fuori di Abeché restano instabili. Si ha notizia della presenza di ribelli così come di militari “Anche questo influisce su ciò che le agenzie umanitarie possono realizzare nell'est del Paese, dove si trovano circa 300mila rifugiati provenienti dalla regione sudanese del Darfur e sfollati ciadiani da assistere” afferma il comunicato. Alla luce delle limitazioni e delle incertezze in materia di sicurezza, l’UNHCR ha preso la decisione di trasferire temporaneamente alcuni operatori internazionali dal Ciad orientale, compresa Abeché e gli uffici sul campo dell'Agenzia.
L'UNHCR ha bisogno di riportare la situazione a livelli adeguati in tempi rapidi in modo che non si verifichino interruzioni nella distribuzione degli aiuti.
Proseguono le attività nei campi nel Ciad orientale, ma nell'immediato futuro le instabili condizioni di sicurezza potrebbero avere un impatto sull'assistenza fornita dall'UNHCR ai rifugiati. L'Agenzia si è anche vista costretta a ridurre le proprie attività di monitoraggio nelle zone orientali, In seguito al saccheggio dei depositi dell'UNHCR, ad Abeché si stanno realizzando inventari della merce. Il deposito dell'Agenzia conteneva aiuti - tra cui coperte, tende, set di utensili per la cucina, teli di plastica, stufe, materassi e medicinali - per un valore di 1,3 milioni di dollari. Tutti questi aiuti dovevano essere distribuiti ai rifugiati nei campi. Sono state sottratte persino le ruote dei veicoli parcheggiati nei pressi del magazzino, così come le batterie. Tutti i ricambi di scorta dell'intero parco macchine composto da circa 200 veicoli sono stati rubati. Stessa sorte per tutta l'attrezzatura elettronica degli uffici.
Il numero complessivo degli sfollati nel Ciad orientale registrati nel corso dell'ultimo anno si attesta intorno alle 90mila persone. (L.M.) (Agenzia Fides 29/11/2006 righe 32 parole 382)


Condividi: