ASIA/CAMBOGIA - Domenica 3 dicembre la chiusura dell’Anno giubilare per i 450 anni della Chiesa cattolica in Cambogia: la Concelebrazione Eucaristica sarà presieduta dal Nunzio Apostolico

mercoledì, 29 novembre 2006

Kompong Cham (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica della Cambogia festeggia quest’anno i suoi 450 anni di presenza sul suolo cambogiano. Diverse manifestazioni si sono svolte per sensibilizzare i cristiani su quella pagina di storia (vedi Agenzia Fides 17 e 28/10/2006). A luglio scorso circa 130 rappresentanti delle tre diocesi cambogiane di Phnom Penh, Kompong Cham e Battambang si sono riuniti per riflettere insieme sul significato e sul ruolo della Chiesa.
Il prossimo 3 dicembre avrà luogo la chiusura di questo Anno giubilare nel corso di una Concelebrazione Eucaristica che sarà presieduta dal Nunzio Apostolico, Sua Ecc. Mons. Salvatore Pennacchio, circondato dagli Ordinari del luogo e da circa una sessantina di sacerdoti presenti nel Paese. Per questa celebrazione si attendono circa 2.000 cattolici. Sono stati invitati anche membri del Governo Reale della Cambogia.
La celebrazione si svolgerà a Taing Kok, a più di 100 km da Phnom Penh. Il luogo era stato scelto nell’anno 2000, durante il Grande Giubileo, per mettere in risalto i martiri della Cambogia. In questo luogo infatti Mons. Joseph Salas, primo Vescovo cambogiano, ordinato nel 1975 sotto i bombardamenti, poco prima dell’ingresso dei Khmers Rossi a Phnom Penh, è morto di stenti nel 1976, durante il regime di Pol Pot. “Terra di martiri, terra di speranza”: questo piccolo villaggio è diventato un luogo di pellegrinaggio. “Se il chicco di grano non muore…”: la storia ha mostrato quanto, attraverso gioie e vicissitudini, la Parola di Dio ha portato e continua a portare frutto.
In Cambogia il buddismo è la religione di Stato, ma la Costituzione riconosce la libertà di professione e di pratica religiosa. Tra la Chiesa ed il Governo sono sempre state mantenute delle buone relazioni. La Chiesa Cattolica rappresenta una percentuale molto piccola della popolazione (25.000 cattolici su una popolazione di 14 milioni di abitanti). Da oltre 450 anni, la Chiesa ha compiuto grossi sforzi per essere presente nella società cambogiana, attraverso l’opera delle Congregazioni religiose, dei diversi Istituti missionari, delle Organizzazioni non Governative cattoliche oltre che delle comunità parrocchiali, tutte impegnate in campi molto importanti quali l’educazione, la salute, lo sviluppo agricolo, avendo sempre cura di rispettare e promuovere la cultura, la lingua e l’arte del paese di accoglienza. (B.C.) (Agenzia Fides 29/11/2006; righe 26, parole 379)


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