EUROPA/PORTOGALLO - I Vescovi chiedono che si apra un periodo di riflessione, seria e profonda, sull'aborto e ricordano che devono essere stabiliti per legge i limiti tra quanto è tecnicamente possibile ed eticamente accettabile nell’ambito della Procreazione Medicalmente Assistita

lunedì, 20 novembre 2006

Fátima (Agenzia Fides) - Alla fine della loro Assemblea Plenaria, celebrata a Fatima dal 13 al 16 novembre, i Vescovi portoghesi hanno emesso un comunicato sulle attività svolte e sulle principali conclusioni emerse, oltre ad una Nota pastorale sulla "Procreazione medicalmente assistita". Il tema generale dell'Assemblea è stato "Comunione Episcopale per la Missione ecclesiale rinnovata", ed aveva come temi di discussione la trasmissione della fede come ascolto ed interpellanza della cultura, la missione a favore della vita come dono da accogliere e promuovere, l'esigenza della dignità nel mondo del lavoro.
I Presidenti delle diverse Commissioni Episcopali hanno informato sulle attività in corso e sui progetti futuri. La Commissione per la Dottrina della Fede e l’Ecumenismo ha informato sulla III Assemblea Ecumenica Europea che si terrà nel settembre 2007 a Sibiu, (Romania); la Commissione per l’Educazione Cristiana ha illustrato la revisione di due nuovi catechismi; la Commissione per il Laicato e la Famiglia ha annunciato la costituzione di un Consiglio per affrontare le questioni relative alla Famiglia e alla Vita, richiamando l'attenzione sull'assenza di rappresentanti della Chiesa Cattolica in due organismi statali recentemente creati: la Commissione per la Promozione delle Politiche Familiari ed il Consiglio Consultivo delle Famiglie.
L'Assemblea ha riflettuto anche sul documento di lavoro intitolato "Famiglia, Scuola ed Università", dedicato al tema della trasmissione della fede in un momento in cui la profonda crisi della famiglia obbliga ad un esame accurato sulla situazione. I Vescovi ritengono che si debbano "incentivare i movimenti ecclesiali che offrono strade esigenti per un vissuto cristiano della famiglia, tenere in considerazione le occasioni per accogliere quanti chiedono il matrimonio o il battesimo, aiutare i genitori a trasmettere i valori della fede con metodi pedagogici adeguati e semplici".
Riguardo al prossimo referendum sull'aborto che si svolgerà in Portogallo, l'Assemblea Plenaria dei Vescovi ha manifestato il desiderio che “si apra un periodo di riflessione serio e profondo per rischiarare le coscienze". L'Assemblea ha pubblicato anche una Nota Pastorale sulla Procreazione Medicalmente Assistita "per rischiarare le coscienze dei fedeli cattolici" su questo tema. I Vescovi ritengono necessario legiferare su questo punto per non cadere in abusi intollerabili, ed anche perché è necessario "stabilire i limiti tra quello che è tecnicamente possibile e quello che è eticamente accettabile". Inoltre ricordano che una delle conseguenze di questa tecnica interessa gli embrioni eccedenti, ed affermano che "non è moralmente legittimo il loro impiego per la ricerca scientifica, per il rispetto dovuto alla dignità dell'essere umano già presente nell'embrione". Ai genitori che non possono avere figli, i Vescovi ricordano che la sterilità non è un male assoluto e che possono utilizzare le loro capacità come genitori in altro modo, per mezzo dell'adozione o dedicandosi al servizio degli altri. (RG) (Agenzia Fides 20/11/2006; righe 34, parole 458)


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