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Sydney (Agenzia Fides) - Un’intensa preghiera perché il Signore doni “sorella pioggia” ai campi assetati, riarsi per la forte siccità, ha visto riunirsi 22 leader cristiani a Sydney. Le Chiese si sono mobilitate, con una preghiera ecumenica, nella speranza di combattere la carestia che sta devastando l’agricoltura australiana. In un appello congiunto alla preghiera, firmato da Mons. Philip Wilson, Presidente della Conferenza Episcopale dell’Australia, da Vescovi Protestanti, Ortodossi e Armeni, i leader cristiani di tutte le confessioni hanno annunciato una grande “Giornata di Preghiera” nazionale, prevista domenica 26 novembre, per invocare da Dio la benedizione sui campi.
I Vescovi hanno ricordato che il loro pensiero va “a tutte le famiglie di contadini, alle migliaia di famiglie che vivono nelle fattorie e che stanno soffrendo direttamente le gravi conseguenze della siccità”, ha sottolineato Mons. Wilson.
L’Arcivescovo ha spiegato che le Chiese locali stanno già offrendo sostegno alle persone e alle comunità colpite dalla carestia e che continueranno a farlo: “La nostra preghiera comune - ha aggiunto - mostra comunque che l’Australia è unita di fronte alle avversità”.
Anche l’Arcivescovo Phillip Aspinall, Primate della Chiesa Anglicana in Australia, ha chiesto a tutti i cittadini di pregare e di “esprimere concretamente la loro solidarietà verso quanti stano soffrendo”, sollevando il problema di una migliore distribuzione delle risorse idriche nel paese.
L’estate australiana del 2006 ha portato con sé un siccità da record che gli esperti hanno definito calda e secca come “una ogni mille anni”. Molte regioni del Nuovissimo Continente hanno oltrepassato il livello di guardia per la carenza idrica e il governo di Canberra ha convocato un summit per l’emergenza. La siccità sta creando problemi alle famiglie, all’agricoltura, ai pascoli e all’allevamento del bestiame. (PA) (Agenzia Fides 17/11/2006 righe 24 parole 241)
