EUROPA/ITALIA - Premio Harambee “Comunicare l’Africa”: premiati i vincitori della seconda edizione, un nigeriano ed un irlandese

martedì, 14 novembre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Questa mattina, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio sono stati premiati Gabriel Otonoku, nigeriano, e Jim Fahy, irlandese, vincitori della II edizione del
Premio Internazionale Harambee, per le due categorie previste: “produzioni africane” e “produzioni non africane”. Il Premio ha l’obiettivo di incoraggiare la diffusione di una informazione sull’Africa che superi gli stereotipi più diffusi (Africa = guerre, carestie, emergenze). La giuria, composta da esperti di comunicazione e studenti africani residenti a Roma, ha premiato: il documentario “Alaoma - Land of beauty and splendour” (Alaoma - Terra di bellezza e splendore) di Gabriel Otonoku, e “C.Y. Okonkwo”, prodotto da Rediscover Nigeria, per “aver proposto la visione di una Nigeria riappacificata, consapevole e orgogliosa della sua storia, delle sue molteplici culture, dove
coesistono in armonia la fede in Cristo, in Allah, nei riti animisti e nelle religioni tradizionali. Una Nigeria che si spinge nella modernità e preme verso lo sviluppo economico senza rinnegare le sue
radici culturali che sono l’essenza ed il collante della propria identità ed emblema della nazione”.
Il documentario “When you say four thousand goodbyes” (Quando dici quattromila addii) di Jim Fahy, prodotto dalla Radio Telefis Eireann, è stato premiato per “ver raccontato lo straordinario impegno di Mike Meegan, medico irlandese che da 25 anni assiste una popolazione di 30.000 masai in una regione del Kenya priva di infrastrutture, di energia, di acqua potabile, falcidiata dall’Aids, dal colera, dalla malaria, dalla tubercolosi. La storia di un uomo che non si arrende e mai si arrenderà. Nella sua caparbia battaglia contro la miseria, il dolore
e la morte c’è chi vede il santo chi invece Don Chisciotte. A noi giurati piace vedere un uomo che proprio non riesce a guardare i suoi simili sofferenti senza lottare”.
Il Premio è inserito nelle attività previste dal Programma: “HARAMBEE-Tutti insieme per l’Africa”, avviato nel 2002 in occasione della canonizzazione di Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei e gestito dall’ICU - Istituto per la Cooperazione Universitaria -, con l’intento di raccogliere fondi per la realizzazione di progetti di sviluppo nell’area Sub-Sahariana e di realizzare attività di comunicazione e sensibilizzazione sull’Africa, nel resto del mondo. (S.L.) (Agenzia Fides 14/11/2006 - righe 26, parole 357)


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