AMERICA/ARGENTINA - Incontro ecumenico latinoamericano: promuovere nella Chiesa la partecipazione e il coinvolgimento delle persone disabili

venerdì, 10 novembre 2006

Cordoba (Agenzia Fides) - “Parlare di disabilità in America Latina, significa parlare di povertà, esclusione, abbandono e di una mancanza quasi assoluta di opportunità per vivere una vita degna”, hanno affermato in un comunicato i partecipanti all’Incontro ecumenico sulla Violenza e la disabilità che ha preceduto la Quarta Consulta Latinoamericana sulla Disabilità, incontri svoltisi rispettivamente dal 23 al 25 e dal 25 al 27 ottobre a Cordoba, Argentina.
Provenienti da dieci paesi latinoamericani, (Argentina, Brasile, Costa Rica, Cuba, Cile, Ecuador, Nicaragua, Paraguay, Perù e Uruguay), i partecipanti si sono raccomandati affinchè le Chiese “promuovano attività e spazi di convivenza” dove “le persone che subiscono violenza trovino un punto di appoggio sicuro”. Le Chiese sono state anche invitate ad impegnarsi per promuovere “consapevolezza e sensibilizzazione” e formare “reti di sostegno tra chiese, gruppi e movimenti sociali” per affrontare il tema del rapporto tra violenza e disabilità da una prospettiva più amplia.
Sulla stessa linea, la Consulta sulle disabilità e il ruolo delle Chiese ha proposto quattro strategie che prevedono la promozione dell’integrazione e la partecipazione di persone disabili nella vita e nella missione delle Chiese, fondamentalmente attraverso la presa di coscienza e la sensibilizzazione delle comunità; l’eliminazione delle barriere e la diffusione di strumenti specifici come i testi biblici in linguaggio Braille, l’inclusione del tema della disabilità nell’educazione teologica; il lavoro congiunto con le istituzioni della società civile a favore dei diritti umani delle persone disabili; e l’elaborazione di materiali informativi divulgativi sulla violenza contro le persone disabili, in particolare bambini, donne, anziani e indigeni.
“In quanto Chiese, abbiamo l’impegno di essere comunità inclusive, trasformatrici solidali, dove ognuno possa contribuire con le proprie capacità e disabilità, fragilità e forza, gioie e tristezze”, hanno dichiarato i partecipanti in un messaggio alle Chiese latinoamericane.
(AP) (10/11/2006 Agenzia Fides; Righe:28; Parole: 306)


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