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Kinshasa (Agenzia Fides)- “Uomo di unità e di solidarietà, p. Boka ci ha lasciato in un momento cruciale della nostra storia nazionale, un tempo nel quale incombono sull’unità nazionale pesanti minacce”. Così Mons. Fidèle Nsielele, Vescovo di Kisantu nella Repubblica Democratica del Congo, ha ricordato nella sua omelia p. Simon-Pierre Boka di Mpasi Londi. Gesuita, teologo di chiara fama, professore universitario, p. Boka era conosciuto da tutti i congolesi per aver scritto l’inno nazionale, “Débout congolais”.
Le esequie del religioso congolese si sono tenute il 21 settembre nella parrocchia “Sacro Cuore” a Kinshasa. La Messa è stata presieduta dal Vescovo di Kisantu, assistito da una trentina di sacerdoti, tra i quali vi erano il Provinciale dei Gesuiti in Africa, il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo (CENCO), alla presenza del Nunzio Apostolico nella RDC, dei familiari del religioso scomparso, di religiose e religiosi, e di diversi uomini politici.
Ricordando il delicato momento storico che sta attraversando il Paese, Mons. Nsiele ha sottolineato l’esempio offerto da P. Boka (“Un uomo di pace”) e ha ribadito che “La realizzazine del segno dell’unità e della pace del Congo esige che ognuno di noi si impegni per questa causa, con coraggio, abnegazione e sacrificio… L’unità del Paese va di pari passo con la solidarietà tra tutti gli abitanti. Non basta permettere alle persone di sopravvivere, ma bisogna donare loro la possibilità di vivere in pienezza”.
“P. Boka deve essere considerato come uno dei grandi testimoni della ricerca della tradizioni africane per permettere l’evangelizzazione profonda” afferma in una dichiarazione all’Agenzia congolese DIA don Léonard Santedi, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo. “È stato tra i pionieri della valorizzazione dei costumi e delle tradizioni africane”.
P. Boka è morto all’età di 77 anni il 7 settembre ad Abidjan, in Costa d’Avorio. Era stato ordinato a Herverlee - Louvain, in Belgio, il 10 agosto 1962. Prima dell’ordinazione, nel 1960, quando era studente di teologia a Roma, P. Boka era stato richiamato in Congo, per scrivere l’inno del Paese che stava per accedere all’indipendenza.
La RDC è in attesa del secondo turno delle elezioni presidenziali e di quelle provinciali che si terranno ad ottobre. Un’attesa che ha generato tensioni e incidenti (vedi Fides 21 settembre 2006). L’insediamento del Parlamento congolese che è avvenuto ieri, 22 settembre, è comunque un segnale incoraggiante. (L.M.) (Agenzia Fides 23/9/2006 righe 34 parole 413)
