AMERICA/MESSICO - Bambini e adolescenti indigeni costretti a lasciare la scuola per lavorare o per sposarsi

martedì, 6 maggio 2014

Merida (Agenzia Fides) - In Messico e nello Yucatan le bambine, i bambini e gli adolescenti indigeni costituiscono una fascia della popolazione ad alta vulnerabilità per le condizioni di povertà nelle quali vivono, che li portano a non godere dei loro diritti fondamentali. La Commissione dei Diritti Umani dello Yucatan ha segnalato che nello Stato si concentra gran parte della popolazione indigena di tutto il Paese (il 59,2%) e si stima che il 76,1% dei maya vivano in condizioni di povertà. Tra i poveri, i minori sono i più svantaggiati. Il tasso di analfabetismo è quattro volte superiore alla media nazionale (oltre il 26% della popolazione della fascia di età che va dai 15 anni in su). Molti piccoli indigeni abbandonano la scuola perchè costretti a lavorare. Secondo una ricerca sul lavoro minorile dell’Istituto Nazionale di Statistica Geografica e Informatica (INEGI), lavorano il 36% dei minori tra 6 e 14 anni, il doppio rispetto alla media nazionale, che è del 15,7%. Altro fattore importante per il quale lasciano la scuola è il matrimonio precoce delle ragazze indigene, che si sposano prima dei 15 anni di età (quasi il 5%) rispetto al 2% di quelle non indigene. Lo Stato dello Yucatan ha comunque fatto notevoli passi avanti per la difesa dei diritti dei minori con leggi per la tutela dei diritti di bambine, bambini e adolescenti, tra le più avanzate del Paese per la difesa dell’infanzia. (AP) (6/5/2014 Agenzia Fides)


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