ASIA/CINA - “Cuore a Cuore”: un cuore che continua a battere per sostenere il cammino vocazionale

venerdì, 17 gennaio 2014

Pechino (Agenzia Fides) – “Cuore a Cuore” è il nome del Gruppo di sostegno vocazionale della parrocchia di Bei Tang dell’arcidiocesi di Shaan Xi, in Cina continentale, nato nel 2009, Anno Sacerdotale. Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, il gruppo è nato quasi per caso, in seguito alla visita di alcuni laici ad un anziano sacerdote. Gli avevano portato degli indumenti di lana per potersi riparare dal freddo intenso, ma il sacerdote rispose: “io ormai sono vecchio, preferisco che li portiate ai miei seminaristi”. Andarono quindi in Seminario, senza dare molto peso alle parole del sacerdote, ma quando giunsero lì rimasero sorpresi e capirono: i seminaristi infatti vivevano senza riscaldamento, senza vestiti pesanti, senza potersi nutrire adeguatamente per affrontare il freddo gelido della pianura centrale cinese. Da quella esperienza è nato il gruppo “Cuore a Cuore”, per sostenere i seminaristi, le religiose, i sacerdoti anziani e bisognosi, mettendo a disposizione risorse materiali e spirituali. Tutte le spese infatti vengono affrontate unicamente con le offerte volontarie dei membri del gruppo.
Durante l’incontro annuale svoltosi l’11 gennaio, i partecipanti hanno riassunto il lavoro svolto nel 2013 e progettato quello per il 2014. I membri del gruppo hanno raccolto complessivamente 58.000 Yuan (circa 8 mila euro) che sono stati destinati a seminaristi e suore (76%), a visite a vescovi e sacerdoti anziani malati (10%), per aiutare altre comunità della diocesi (10%), per l’accoglienza ai gruppi di pellegrini e visite ai laici malati e poveri (3%), per le spese amministrative (1%). Di ogni spesa sono stati presentati i dettagli e la documentazione. Come tutti gli anni, i membri del Gruppo fanno turni di servizio in cucina e nella lavanderia del Seminario, offrendo 30 yuan (circa 6 euro) al mese per ogni seminarista. Inoltre vanno a fare le pulizie stagionali nei seminari, nei conventi dove sono rimaste solo le suore più anziane, nelle case di riposo per i sacerdoti anziani. Il direttore spirituale del gruppo, rev. Antonio Jia, sottolinea: “con la nostra sincera preghiera vogliamo costruire un ponte di cuori tra i fedeli e le vocazioni, per sostenere il cammino delle vocazioni nella sequela di Gesù”. (NZ) (Agenzia Fides 2014/01/17)


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