AMERICA/URUGUAY - Un Vescovo entra nella “Commissione per la vita e l’acqua”

giovedì, 27 settembre 2012

Tacuarembó (Agenzia Fides) – Il Vescovo della diocesi di Tacuarembó (Uruguay), Sua Ecc. Mons. Julio César Bonino Bonino, ha annunciato la sua decisione di voler entrare a far parte della "Commissione Tacuarembó per la vita e l'acqua", che mira a promuovere la campagna per dichiarare la regione di Tacuarembó “libera dalle miniere a cielo aperto”. Nella nota, inviata dalla Conferenza Episcopale dell’Uruguay all'Agenzia Fides, il Vescovo spiega che "i residenti delle nostre aree rurali sono venuti a condividere le preoccupazioni che stanno vivendo dopo aver trovato delle richieste per le loro proprietà, che verrebbero utilizzate per i progetti dell’industria mineraria". Il Vescovo è fortemente preoccupato per "l’espansione accelerata delle industrie estrattive, le cui attività hanno spesso un impatto negativo sulla vita delle popolazioni".
La "Commissione Tacuarembó per la vita e l'acqua" è composta da cittadini, giornalisti, agricoltori, imprenditori, lavoratori, rappresentanti sindacali, operai, tutti preoccupati della possibile installazione di miniere a cielo aperto nella zona, in particolare nel dipartimento di Tacuarembó. Nel paese c'è divisione fra coloro che vogliono proporre l'industria mineraria come priorità e quanti invece vogliono difendere l'ambiente ad ogni costo. Lo scorso 12 settembre è partita la campagna per la raccolta di firme contro l'industria delle miniere a cielo aperto nel dipartimento di Treninta y Tres. L'Uruguay si trova in questo momento a dover affrontare la realizzazione di un mega progetto per l'estrazione del ferro in diverse zone del paese (dipartimenti di Treinta y Tres, Florida, Cerro Largo e Durazno) e di altri minerali, dietro richiesta del vicino Brasile, che ha avviato diversi progetti edili in vista del Campionato Mondiale di Calcio (2014) e dei Giochi Olimpici (2016). (CE) (Agenzia Fides, 27/09/2012)


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