AFRICA/ANGOLA - Nuova inaugurazione della Cattedrale di Lwena, segno di rinascita e di speranza

venerdì, 13 luglio 2012

Lwena (Agenzia Fides) – Il Nunzio Apostolico di São Tomé e Príncipe, Sua Ecc. Mons. Novatus Rugambwa, ha presieduto domenica 8 luglio, insieme ad alcuni Vescovi angolani, la celebrazione della re-inaugurazione della Cattedrale della diocesi di Lwena, in provincia di Moxico.Alla celebrazione, durata diverse ore e profondamente vissuta dai numerosi fedeli, hanno partecipato anche le autorità governative. L’inaugurazione della Cattedrale, seguita ai lavori di ricostruzione e restauro, è un segno di rinascita e di pace. Durante i 34 anni della guerra in Angola (dal 1968, inizio della lotta armata per l'indipendenza, fino al 2002, firma della pace) il deterioramento delle strutture ad ogni livello - della popolazione e della Chiesa - è stato incalcolabile.
Secondo le informazioni diffuse dall’agenzia Ans, la diocesi di Lwena, che si estende su una superficie di 233.000 Km quadrati, ha vissuto sotto il segno della persecuzione e della violenza. Molte comunità cristiane che per anni – alcune anche per decenni – non hanno più avuto o incontrato un sacerdote o un missionario si sono mantenute vive, nel totale isolamento imposto dalla situazione della guerra, grazie al coraggio e alla decisa testimonianza di tantissimi catechisti laici, in alcuni casi giunta fino al martirio.
Con il sopraggiungere della pace, nel 2002, la Chiesa locale ha iniziato un percorso di ricostruzione del tessuto sociale ed ecclesiale. Mons. Tirso Blanco, sdb, Vescovo di Lwena dal marzo 2008, ha promosso la realizzazione di un seminario propedeutico diocesano, la graduale riattivazione di antiche chiese e missioni (frutto principale del lungo lavoro missionario dei benedettini portoghesi in epoca coloniale), il ritorno o l’arrivo di molte congregazioni religiose nel territorio della diocesi. A Lwena è presente dal 1982 anche una comunità salesiana in cui operano quattro salesiani che seguono la parrocchia, alcune comunità cristiane sparse nel territorio rurale, l’oratorio-centro giovanile, una scuola elementare e media, centri di alfabetizzazione e di formazione professionale. (SL) (Agenzia Fides 13/07/2012)


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