AMERICA/ECUADOR - “La famiglia, chiamata a custodire la trasmissione della fede, deve diventare solidale e missionaria”: le conclusioni del II Congresso per la Famiglia

mercoledì, 16 novembre 2011

Quito (Agenzia Fides) – La Conferenza Episcopale dell’Ecuador ha pubblicato le conclusioni del II Congresso Nazionale della Famiglia, svoltosi simultaneamente a Quito, Guayaquil, Portoviejo, Loja e Tena, dal 9 al 12 novembre 2011 (vedi Fides 11/11/2011), di cui è stata inviata copia all’Agenzia Fides. "I partecipanti - si legge nelle conclusioni - hanno verificato che la famiglia costituisce il valore più importante, perché è proprio al suo interno che si configura e si mantiene l'identità e la spiritualità del nostro popolo".
“Tuttavia una situazione sociale di povertà materiale e morale, situazioni di malattia e invalidità, la disoccupazione e poche opportunità di lavoro stanno interessando molte famiglie. La realtà di bambini, giovani e anziani che vogliono integrarsi ed essere considerati nella società, mostra una difficoltà crescente, insieme alla complessa realtà di rafforzare la responsabilità dei genitori e del nucleo familiare. Questo invita a riconoscere che nella vita familiare è molto importante preservare l'identità della persona umana e della famiglia”.
“La cultura della solidarietà delle nostre famiglie – continua il testo -, è anche espressione della fede del nostro popolo, che si manifesta nella condivisione quotidiana. Tuttavia continuano a proliferare divorzi, separazioni, unioni libere e irresponsabili, che sono testimoni della fragilità a cui è esposta la famiglia come nucleo sociale. La responsabilità dello Stato e degli enti privati nel buon livello di vita delle famiglie, deve rispettare i diritti umani e l'esercizio dei doveri e delle loro professioni religiose come cittadini. Solo allora faremo sì che la famiglia, scuola di valori e di vita, non perda il suo senso trascendentale”.
Il documento si conclude affermando che “la famiglia è chiamata a custodire la trasmissione ininterrotta della fede, specialmente nelle giovani generazioni, in modo tale da dare la massima priorità alla pastorale della famiglia. Questa pastorale deve diventare una pastorale di preghiera, di riflessione, di guida, di solidarietà, missionaria ed incarnata nella realtà per l'urgenza che porta in sè.”
I partecipanti al Congresso sono stati circa 5.700 secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides e hanno lavorato sul tema “Famiglia, lavoro e festa – La famiglia ecuadoriana in missione: il lavoro e la festa al servizio della persona e del bene comune” ("Familia, Trabajo y Fiesta - La familia ecuatoriana en misión: el trabajo y la fiesta al servicio de la persona y del bien común"). (CE) (Agenzia Fides, 16/11/2011)


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