AMERICA/PARAGUAY - I Vescovi chiedono di partecipare attivamente al referendum del 9 ottobre

giovedì, 29 settembre 2011

Asunción (Agenzia Fides) – I Vescovi del Paraguay invitano tutti i cattolici, e i cittadini in generale, a partecipare con il loro voto al referendum in programma per domenica 9 ottobre. Il Tribunale Superiore di Giustizia Elettorale (TSJE) ha infatti deliberato di tenere la consultazione popolare perchè i cittadini esprimano il loro parere sulla modifica alla Costituzione nazionale, che consentirebbe a circa un milione di paraguaiani che vivono e lavorano all'estero, di esercitare il loro diritto di elettori.
“E' importante per i cittadini partecipare attivamente, presentandosi ai seggi elettorali per esprimere la loro volontà sulla proposta di modifica - si legge nel testo della nota dei Vescovi inviata all’Agenzia Fides, che porta la data del 27 settembre -. Il voto è un diritto, ma anche un obbligo. In questo senso, la Chiesa insegna che ‘la partecipazione è un dovere che tutti consapevolmente devono realizzare, in modo responsabile e per il bene comune... il cittadino è chiamato ad esercitare liberamente e responsabilmente il proprio ruolo civico per se stesso e per gli altri. La partecipazione è uno dei pilastri dell'ordine democratico’. (dal Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, n. 189-190)”.
Il comunicato dei Vescovi del Paraguay ripropone uno dei punti fondamentali espressi nella loro Lettera pastorale per il Bicentenario dell'Indipendenza Nazionale: "non si può costruire la Repubblica, la Nazione e la Patria, senza cittadini integri. Dobbiamo interpretare alla luce del Vangelo il significato dell’autorità politica, della cittadinanza e della democrazia. Questi concetti costituiscono il corpo di una nazione e la crescita di un popolo. Così si può sviluppare ciò che noi chiamiamo un Nuovo Paraguay" (punto n. 5, primo paragrafo). Infine il testo ricorda che “un cittadino integro è colui che si è impegnato a partecipare alla costruzione di una società democratica, reclamando i suoi diritti e nell'adempimento dei suoi doveri”.
Nella comunità nazionale paraguaiana, in modo speciale fra i politici, c'è un particolare interesse per riuscire ad ottenere il voto di oltre un milione di connazionali residenti all'estero, soprattutto in vista delle elezioni generali del 2013. I soldi guadagnati che inviano in Paraguay dai loro luoghi di residenza in diversi paesi del mondo, costituiscono infatti un contributo costante al sistema finanziario e quindi alla crescita dell'economia nazionale. (CE) (Agenzia Fides, 29/09/2011)


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