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New Delhi (Agenzia Fides) - Difendere i diritti umani e la libertà religiosa; tutelare la vita e le attività di tutte le comunità religiose presenti in India, nel rispetto del carattere pluralistico della Costituzione indiana: con questi intenti domani, 7 aprile, i cristiani di diverse denominazione scenderanno in piazza nella capitale New Delhi per manifestare pacificamente e chiedere al governo di tutelare la sicurezza e la libertà religiosa delle minoranze in India. Si attende la partecipazione di Vescovi, leader politici, membri del Parlamento, accademici.
La manifestazione è stata indetta dal “Global Council of Indian Christians”, e radunerà fedeli di diverse confessioni che cercheranno di sensibilizzare tutta la popolazione e la autorità civili con una protesta silenziosa e pacifica, chiedendo la fine delle violenze contro le comunità e le istituzioni cristiane in India.
Gli organizzatori hanno segnalato recenti episodi di intolleranza negli stati indiani di Gujarat, Rajasthan e Orissa, affermando in un comunicato: “Diversi episodi destano la nostra profonda preoccupazione: dobbiamo alzare le nostre voci contro coloro che violano il nostro fondamentale diritto a praticare la nostra fede”.
I Vescovi indiani hanno espresso la loro preoccupazione dato che provvedimenti che limitano la libertà di coscienza e di religione, sono in vigore negli stati di Orissa, Madhya Pradesh, Gujarat, Uttar Pradesh, Arunachal Pradesh, Chhattisgarh, Rajasthan. A promuovere le violenze sono spesso formazioni integraliste di matrice nazionalista indù. (Agenzia Fides 6/4/2006 righe 25 parole 255)
