ASIA/TIMOR EST - Nuovo orfanotrofio nella diocesi di Baucau: la Chiesa impegnata anche nel campo sociale per alleviare la povertà

giovedì, 6 aprile 2006

Baucau (Agenzia Fides) - Un nuovo orfanotrofio è stato inaugurato nella diocesi di Baucau: la struttura promossa dalla Chiesa locale e dai Salesiani, in cooperazione con le autorità civili, potrà ospitare 60 orfani. L’orfanotrofio, dedicato a Santa Teresina del Bambin Gesù, si trova nel territorio parrocchiale di Laga e si presenta come il migliore orfanotrofio della nazione: una struttura completa, dotata di servizi medici e di spazi per l’istruzione, composta da sei sezioni per accogliere ragazzi tra i 10 e i 13 anni, con uno ampio ambiente per lo studio, un refettorio, una infermeria e uno spazio per la ricreazione.
All’inaugurazione del Centro, riferisce l’agenzia salesiana Ans, erano presenti fra le autorità civili il Ministro per il lavoro e la solidarietà di Timor Est e quello del Portogallo, mentre a fianco de Vescovo locale, Mons. Basilio do Nascimento, c’era il Salesiano don Vaclav Klement, Consigliere per la regione salesiana Asia Est-Oceania.
Durante la cerimonia vi è stata anche la benedizione e la posa della prima pietra di una nuova Cappella che si spera di completare nel 2007. La notizia dell’inaugurazione dell’orfanotrofio, fra l’altro, ha segnato l’avvio delle trasmissioni della nuova emittente “Fini Lorosae”, radio della diocesi di Baucau.
La giovane nazione di Timor Est, che festeggia il 20 maggio prossimo il quarto anno di indipendenza, vive in una situazione di preoccupante sottosviluppo economico e povertà. La metà della popolazione (in totale 900mila abitanti) non dispone di acqua potabile, è analfabeta e vive sotto la soglia di povertà. Oltre 60 bambini su mille muoiono prima di aver compiuto un anno e la speranza di vita tocca i 55 anni. In questa cornice la Chiesa cattolica, oltre a servire i bisogni spirituali degli oltre 665.000 fedeli nelle diocesi di Dili e Baucau, fornisce servizi sociali e sanitari e coordina programmi di sviluppo per gli agricoltori. (Agenzia Fides 6/4/2006 righe 28 parole 284)


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