ASIA/PAKISTAN - Più di un milione i malati di tubercolosi in Pakistan: ogni due minuti una persona si ammala ed ogni otto una ne muore

martedì, 28 marzo 2006

Lahore (Agenzia Fides) - Ogni anno circa 60 mila persone in Pakistan muoiono di tubercolosi: il paese è al sesto posto nella graduatoria mondiale dei luoghi affetti da questa malattia. Secondo i dati resi noti dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), nel Paese si registra il 43 % dei casi totale di tbc di tutta la Regione mediterranea orientale.
Nonostante la tubercolosi sia una malattia curabile, nel 2004 sono state 1,7 milioni, quasi 5000 al giorno, le persone morte nel mondo a causa della malattia e il 98% di
queste era concentrato nei Paesi in via di sviluppo. I nuovi casi, sempre nel 2004, sono stati 8,9 milioni, localizzati per l'80% in soli 22 Paesi. Il record negativo spetta a Cina e India.
Secondo l’Oms, di tutti i casi di tisi al mondo, il 95 % si registra nelle nazioni economicamente svantaggiate, dove avviene anche il 98 % del totale dei decessi, circa 2,7 milioni di vittime. E’ la malattia con il più alto tasso di mortalità esistente al momento sul pianeta.
In Pakistan i malati di tbc sono più di un milione: ogni due minuti una persona si ammala ed ogni otto una ne muore. Nel 2001, Islamabad ha definito la malattia “un’emergenza nazionale” ed ha aumentato il finanziamento statale alle strutture che cercano di contrastarla. In quest’ottica, ha sviluppato una terapia a corto raggio e ad osservazione diretta (Dots) nel Beluchistan: dopo un anno, la terapia ha preso piede in quasi metà del paese. Prima del 2000, era prassi comune isolare i malati di tisi in sanatori speciali ed abbandonarli: ora, questa nuova scuola di pensiero sta sviluppando la concezione che un malato di tbc è un malato normale, che ha possibilità di sopravvivenza e può vivere una vita normale.
Il problema rimane però l’alto grado di diffusione della malattia: nel periodo in cui il virus è fertile, può contagiare fino a dieci persone in contemporanea. Emarginazione e povertà dei malati portano ad un altro fenomeno: il 90 % dei neo-medici pakistani, non sa o non vuole trattare la Tbc. Gli stessi medici del Dots, nonostante la loro preparazione specifica, non riescono a curare più del 10 % del numero totale dei malati di tisi.
Sempre secondo i dati dell'Oms, quasi due miliardi di persone, un terzo della popolazione mondiale, sono state contagiate dal bacillo della tubercolosi. Di questi uno su dieci è destinato a sviluppare la malattia. (AP) (28/3/2006 Agenzia Fides; Righe:32; Parole: 423)


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