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Pechino (Agenzia Fides) – I seminaristi del Seminario diocesano di Pechino hanno vissuto con intensità spirituale il mese di apertura del nuovo anno accademico.
Già a fine ottobre, formatori e seminaristi hanno concluso il mese dedicato anche alla missione recitando insieme il Santo Rosario.
Riguardo ai programmi di formazione, una occasione di approfondimento e discernimento condiviso è stata offerta dall’incontro dedicato intitolato “Riflessione sull'intelligenza artificiale: una prospettiva razionale”. La questione è stata affrontata con sguardo critico, attingendo anche ai suggerimenti del compianto Papa Francesco, che richiamava a valutare positivamente i progressi tecnologici quando essi diventano e rimangono strumenti dell’amore, e non pretendono di assumere in quanto tali una valenza salvifica. Nel mondo digitale senza confini, il “progresso” preannuncia l’avvento di una libertà senza limiti? O conduce a nuove forme di servitù e manipolazione? I seminaristi hanno condiviso una accurata riflessione sull’approccio critico che conviene privilegiare per utilizzare con discernimento anche gli strumenti forniti dall’AI.
Nella festa di Ognissanti, suor Teresa Li ha accompagnato la meditazione dei seminaristi sul tema “la mia esperienza dell’Incontro con il Signore”, prendendo spunto da un invito rivolto da Gesù ai suoi discepoli nel Vangelo secondo Marco (“Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po”, Mc 6, 31).
Il giorno dopo, il 2 novembre i seminaristi hanno partecipato alla solenne Liturgia per la Commemorazione dei Defunti presieduta da Giuseppe Li Shan Vescovo di Pechino, e concelebrata da Matteo Zhen Xuebin, Vescovo coadiutore.
(Agenzia Fides 10/11/2025)