ASIA/BANGLADESH - L'amore per il Rosario e la profonda devozione mariana dei cattolici bangladesi

venerdì, 24 maggio 2024 devozione mariana  

Dacca (Agenzia Fides) - Vincent Costa si era ammalato improvvisamente. Per le conseguenze di  un attacco cardiaco, non riusciva più a camminare correttamente. L'uomo, 55 anni, racconta a Fides: “Ero rimasto scioccato e addolorato. Non sapevo cosa fare. Mi sono rivolto alla Vergine Maria. Ho pregato ogni giorno il Rosario. Pian piano ho ripreso a camminare correttamente. Da allora tengo sempre un Rosario in tasca e lo recito regolarmente”. Lo studente universitario Sharbon Rozario, 21 anni, racconta che suo padre, a causa di una malattia, aveva perso il lavoro. “In un seminario proposto dalla congregazione della Santa Croce sentii parlare della potenza  della preghiera del Rosario. Cominciai a recitarlo ogni giorno, con fede. Ho pregato Maria e lei ci ha aiutato: mio padre è guarito e ha trovato un altro lavoro in un ristorante di Dacca". Juliat Gomes, donna 45enne, racconta che sua figlia non riusciva a prendere buoni voti agli esami scolastici. "Mi sono rivolta alla nostra Madre celeste con la preghiera del Rosario, chiedendo di aiutarla e illuminarla: ora mia figlia ha ottenuto il certificato di scuola secondaria".
Come loro, migliaia di cattolici in Bangladesh si rivolgono con fede alla Vergine Maria, invocando grazie e pregandola col Rosario per le loro necessità ordinarie. Molti fedeli raccontano che il Rosario è "parte integrante della vita quotidiana".
“La preghiera del Rosario aiuta a portare la pace nelle famiglie. Maggio è il Mese di Maria, quindi questo è un tempo privilegiato per pregare con fede e diffondere la preghiera del Rosario ”, afferma p. Ruben Manuel Gomes, Direttore nazionale della pastorale nella congregazione della Santa Croce in Bangladesh.
Il sacerdote della Santa Croce ricorda che da secoli la Chiesa cattolica riserva l'intero mese di maggio per la devozione a Maria, Madre di Dio. In Bangladesh, i cattolici mostrano un profondo rispetto, devozione e gratitudine a Maria e, in modo speciale nel mese di maggio, partecipando alla preghiera comunitaria del Rosario, alle veglie e a celebrazioni mariane. “Nelle case dei villaggi, le famiglie si riuniscono ogni sera per pregare insieme il Rosario. Questa devozione si intensifica nel mese di maggio”,  spiega.
In alcune zone si tengono anche i "raduni dei devoti del Rosario", con i fedeli che camminano in processione, cantano inni mariani e portano statue di Maria per le strade. Veglie di preghiera notturne, come quelle nella parrocchia di Padrishibpur nella diocesi di Barishal, uniscono i credenti nella preghiera del Rosario dal tramonto all'alba. In altre zone, fedeli vivono una novena di nove giorni dedicata a Madre Maria, chiedendo  la sua intercessione. A maggio preghiere speciali e messe vengono preparate e celebrate nelle chiese di tutto il Bangladesh per onorare la Vergine Maria, aggiunge p.Gomes.
I religiosi della Santa Croce organizzano speciali seminari, incontri e conferenze  per promuovere la devozione mariana, riunendo persone di tutte le età, favorendo una comprensione più profonda del significato e della missione di Maria nella spiritualità cristiana. Questa sensibilizzazione fa sì che la devozione alla Madonna raggiunga persone di ogni provenienza, arricchendo la fede dei credenti in tutto il Bangladesh.
Ogni anno - informa il sacerdote - vengono distribuiti ai fedeli 200.000 Rosari e 300.000 immagini di Maria. Vi sono anche anche concorsi artistici mariani, aggiunge, per descrivere con creatività la figura di  Maria nella fede cristiana.
“Tra le invocazioni i fedeli rivolgono più spesso a Madre Maria vi sono:  la preghiera per la pace; la guarigione; l'intercessione per le  anime defunte dei loro cari. Tutte queste  pratiche riflettono la profonda devozione e l’amore verso la Vergine Maria all’interno della comunità cattolica in Bangladesh”, afferma p. Gomes. E, in un tempo che vede la diffusione delle nuove tecnologie, "per allargare al massimo la partecipazione spesso trasmettiamo il Rosario anche in diretta su Internet”, conclude.
(PA-FC) (Agenzia Fides 24/5/2024)


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