Nairobi (Agenzia Fides) – “Abbiamo consigliato ai keniani di rispettare la legge. Anche prima delle elezioni del 2022 abbiamo invitato i keniani a rimanere pacifici e, qualora non fossero rimasti soddisfatti dell’esito delle elezioni, a cercare un risarcimento legale in tribunale e ciò è avvenuto” afferma Martin Kivuva, arcivescovo di Mombasa e Presidente della Conferenza Episcopale del Kenya (KCCB) invitando il Presidente William Ruto a rispettare lo Stato di diritto.
Parlando alla stampa a margine del forum di dialogo e mediazione per la pace e la coesione a Mombasa che ha riunito il1° febbraio, i rappresentanti della Chiesa di Mombasa, leader musulmani, funzionari della sicurezza, Mons. Kivuva ha ricordato gli scontri tra il Presidente e la Corte Suprema. “Abbiamo visto tutti la tensione che ne è seguita” ha sottolineato. “La tendenza in cui il nostro leader si oppone a ciò che gli viene ordinato dai tribunali può portarci nei guai. E questo vale ovunque, dagli alti funzionari governativi fino ai comuni cittadini”.
Il Presidente Ruto ha lanciato una serie di attacchi alla magistratura, accusando alcuni giudici non nominati di corruzione e criticando coloro che si sono rivolti ai tribunali per fermare i progetti del governo. Sono due i provvedimenti governativi fermati dalla magistratura. Uno ha una rilevanza internazionale perché si tratta dell’invio di un contingente di poliziotti keniani ad Haiti nell’ambito di una missione di sicurezza guidata proprio dal Kenya. Il 26 gennaio, l’Alta Corte keniana ha stabilito che Consiglio di sicurezza nazionale del Kenya (presieduto da Ruto) non ha il potere di schierare la polizia al di fuori dei confini nazionali, a differenza dei militari dell’esercito (vedi Fides 26/1/2024). La Corte ha sottolineato inoltre che deve esserci un accordo reciproco tra i due Paesi prima dello schieramento.
Lo stesso giorno un’altra corte aveva ordinato al governo di sospendere i pagamenti per una nuova tassa sull'edilizia abitativa.
Il Presidente Ruto sembra non darsi per vinto e per quanto riguarda la missione ad Haiti ha affermato che questa “è in corso”.
Lo scontro tra la Presidenza e il potere giudiziario secondo il Presidente della Conferenza Episcopale, costituisce un pericolo imminente e rischia di trascinare il Paese nel periodo oscuro della “legge del più forte, dove vige la regola della sopravvivenza del più adatto: mentre alcune persone seguono la legge, altri usano la violenza e le armi per farsi strada con la forza”.
Un pericolo accresciuto dal fatto che la Commissione Elettorale Indipendente (Independent Electoral and Boundaries Commission, IEBC) non ha ancora un nuovo Presidente. “Abbiamo visto tutti cosa è successo all’IEBC. Si è disintegrato in seguito a quello che è successo dopo le elezioni. È responsabilità degli interessati, compreso il Presidente, garantire che l'IEBC sia operante” ha rimarcato ricordando che si sta avvicinando la data di elezioni locali che si terranno in alcune zone del Kenya. (L.M.) (Agenzia Fides 2/2/2024)