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SMA
Monasao (Agenzia Fides) – “L’anno nuovo segna anche l’inizio della catechesi per i catecumeni, giovani e adulti che si preparano ai sacramenti, a Monasao sono circa 200, negli altri villaggi altrettanti, accompagnati dai nostri catechisti con i quali vogliamo quest’anno vivere alcuni momenti di formazione. Il nostro Vescovo di Berberati, Dennis Kofi Agbenyadzi, ha chiesto a noi sacerdoti di essere i catechisti dei nostri catechisti.” Don Michele Farina, missionario Fidei donum della diocesi di Savona, descrive l’entusiasmo della comunità dei Pigmei Bayaca con la quale è stato impegnato nei preparativi per l’inizio del nuovo anno pastorale.
“Sono state belle settimane, cominciando proprio dalla celebrazione di apertura che è stata una festa. In tutto, una sessantina di giovani adolescenti, che avevamo incontrato almeno due volte a settimana per iniziare un bel cammino insieme di formazione, servizio e amicizia – ha raccontato il sacerdote associato con la Società per le Missioni Africane (SMA). Sono ammirevoli per il loro impegno, la cosa che mi colpisce sempre è che, nonostante la giovane età, tutti sanno già lavorare nel campo, a casa loro e in ogni cosa materiale che ci sia da fare con machete, pala, rastrello, cucina, ecc.”
Tra le varie attività don Michele ha descritto la lunga passeggiata fatta a piedi verso Beya, villaggio a 11 km da Monasao. “Abbiamo camminato tra canti e giochi, abbiamo giocato con una tombola biblica, pranzato insieme, giocato nel terreno accanto alla chiesa di Beya e concluso con due partite di pallone, prima le ragazze, poi i ragazzi.”
“E’ stata una gioia camminare con questi ragazzi che hanno animato la celebrazione con il loro servizio (i ragazzi) e le bellissime danze (le ragazze). Grande novità i nuovi abiti per tutti loro, camici bianchi e coloratissimi per le ragazze; solo una parte ha potuto servire e danzare, faranno a turno nelle varie celebrazioni dell’anno. Bravissimi gli animatori che li accompagnano.”
Sempre in occasione della messa don Michele ha presentato la programmazione degli anni di catecumenato durante i quali cercheranno di formare un gruppo di preparazione al matrimonio, nel quale inserire anche le coppie già sposate, per dedicare spazio alla famiglia, al matrimonio. “La famiglia pur essendo già un grande valore, riscontra qui a Monasao alcune difficoltà, anche dovuto alla non facile convivenza tra i Bayaca e i Bilo (non Bayaca), qualcuno si concede il ‘lusso’ della poligamia, tanti sono in problemi legati alla povertà, spesso miseria, alla salute e alle condizioni precarie di molte famiglie” ha sottolineato il missionario.
Altro avvio importante è stato quello della scuola. “I nostri bimbi del primo anno iniziano il secondo e un nuovo gruppo comincia il loro cammino nel primo anno. A Nguenguely e a Monasao le nostre 4 classi hanno cominciato dalla base, pulendo le aule, tagliando l’erba intorno alla scuola aiutati da qualche genitore, i maestri e le cuoche. In questi giorni inizieranno le lezioni vere e proprie, mentre purtroppo la scuola pubblica non è ancora iniziata. Il direttore è malato e qualche maestro non si è presentato, e i ragazzi hanno perso già una settimana e chissà quante ancora ne perderanno.”
La situazione della scuola in Centrafrica, soprattutto nelle province, è uno dei maggior problemi del Paese, e non si vedono grandi cambiamenti all’orizzonte. A questo proposito durante la Messa celebrata in occasione dell’apertura dell’Anno pastorale, ho annunciato l’idea del corso di alfabetizzazione per gli adulti.”
“Sinodo significa concretamente ‘camminare insieme’ – conclude don Michele. Insieme a padre Davide Camorani (SMA) cercheremo di farlo quest’anno con tutti nei nostri 5 villaggi, desideriamo incrementare le visite alle comunità della nostra parrocchia, per essere più vicini, accompagnare non solo con la Messa la nostra gente, anche se questo richiede tempo e… gasolio grande problema!”
(MF/AP) (Agenzia Fides 13/10/2023)
