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Uturoa (Agenzia Fides) – Oltre ottanta partecipanti impegnati nella vita cristiana nell'arcipelago delle Raromatai, le isole Sottovento, si sono riuniti sull'isola centrale, Raiatea, da domenica 17 settembre a mercoledì 21 settembre, per un incontro di preghiera, che nell’arcipelago si chiama putuputura’a, dal tema: ‘Beati gli artigiani di pace’. Si è trattato della IV edizione sempre ispirata al Sinodo con l’obiettivo di riorganizzare attività e partecipazione attiva dei giovani.
“Mentre lanciamo il nuovo anno pastorale, le guerre nel mondo ci stimolano a pensare a come progettare solidi piani per costruire la pace qui in Polinesia e non solo. Il tema di questo putuputura’a è stato scelto per sottolineare l'aspetto ‘artigiani’, operai competenti, fini artigiani e non maglie di una catena di produzione ripetitiva e limitante - scrive all’Agenzia Fides padre Sandro Lafranconi, sacerdote della Società delle Missioni Africane (SMA) missionario nell’Arcipelago. Operai capaci di sedersi e riflettere per pianificare prima di agire. Come dice il 9° punto del decalogo sinodale: impariamo a discernere prima di decidere. La guerra nasce quando non si è pianificato il piano di pace!” ha sottolineato il missionario che da agosto 2022 è incaricato della cura pastorale delle Raromatai. Nel corso di questo incontro i partecipanti hanno potuto fare una penitenziale con la possibilità di celebrare anche il Sacramento della Riconciliazione che p. Sandro ha definito ‘rara nelle nostre situazioni geografiche’.
Grande emozione ha alimentato anche l’arrivo sull’isola di una reliquia di San Francesco che un'anziana monaca Clarissa di un monastero vicino Napoli ha confezionato per la comunità delle Raromatai frutto delle ultime riesumazioni/indagini sui resti del Santo. “Mentre la preghiera ‘Signore fai di me uno strumento della tua pace’ veniva scandita versetto per versetto con ritornello cantato, la reliquia passava di mano in mano a ciascuno degli oltre ottonata partecipanti. Silenzio, calma serenità preghiera e tanta tanta emozione” ha raccontato p. Sandro. Il ‘pacchetto’ con la reliquia è stato aperto davanti al Vescovo di Papeete, Jean Pierre Cottanceau, SS.CC. perchè per primo vedesse e approvasse il contenuto da proporre alla fede e alla devozione della gente.
La reliquia è stata affidata all'isola che ha ospitato il putuputura’a e raggiungerà l'isola di Huahine a febbraio 2024 dove sarà organizzato il prossimo putuputura’a. “Così ogni sei mesi San Francesco viaggerà da un’isola all'altra per garantire e sostenere i costruttori di pace e per cucire lui stesso una pace tanto difficile in queste parrocchie corrose dal risentimento che impedisce il perdono.”
“Tra le novità di questi ultimi mesi qui nell’Arcipelago – ha concluso il missionario - una decina di giovani sono impegnati a rilanciare attività coordinate attraverso le Raromatai. Padre Éric Macé, domenicano e già animatore televisivo di ‘Dieu m'est témoin’ sulla rete francese TF1, anima le mattinate di scambio e riflessione”.
(SL/AP) (Agenzia Fides 22/9/2023)