AFRICA/TANZANIA - Il vescovo Rugambwa esprime vicinanza alla comunità di Arusha dopo l’assassinio del sacerdote Pamphili Nada

venerdì, 21 luglio 2023

Arusha (Agenzia Fides) - "Il sacerdote è morto mentre veniva portato in ospedale, e il sospetto è stato ucciso da cittadini infuriati che lo aspettavano fuori dal luogo dell'incidente". E’ quanto ha riferito alla stampa locale il comandante della polizia nella regione di Arusha in merito all’assassinio di padre Pamphili Nada nella parrocchia di Nostra Signora Regina degli Apostoli a Karatu, diocesi di Mbulu.
“La gente è rimasta profondamente scossa da questo improvviso e tragico evento - ha dichiarato all’Agenzia Fides il neo vescovo di Tabora, Protase Rugambwa, che Papa Francesco ha inserito nella lista dei futuri Cardinali, pubblicata il 9 luglio 2023. “Non sono riusciti a sopportare il dolore per l’assassinio del loro amato pastore e si sono scagliati contro chi è stato giudicato responsabile della morte di padre Nada”.
Le dinamiche del tragico e letale incidente riportano che mercoledì 19 luglio, un uomo era entrato in chiesa all’apparenza per pregare, quando invece ad un certo punto ha colpito p. Nada con un oggetto contundente pesante che ha causato la morte del sacerdote durante il trasporto in ospedale. L’omicida pare fosse affetto da problemi di salute mentale.
“E’ stato un padre spirituale, conosciuto per la sua profonda fede e grande impegno, desideroso di adempiere alle sue responsabilità con zelo, dedizione e coraggio” ha dichiarato il vescovo Anthony Gaspar Lagwen della diocesi di Mbulu a nome della Conferenza Episcopale di Tanzania.
Il Canale Mwananchi Communication Limited che diffonde notizie e attualità ha riportato le dichiarazioni di alcuni residenti di Karatu i quali hanno affermato che l'omicida aveva cercato insistentemente di entrare in chiesa per pregare dalla notte precedente, ma le guardie glielo avevano impedito. Il giorno dopo, al mattino presto, l'uomo ha continuato a gridare per poter entrare a pregare, ed è stato allora che padre Nada è uscito e ha chiesto alla guardia di aprirgli la porta.
Solo quest'anno si tratta del terzo tragico episodio registrato ai danni della chiesa in Tanzania da parte di persone con malattie mentali. La prima è stata la profanazione della Cattedrale della Vergine Maria, Regina della Pace nella diocesi cattolica di Geita, il 26 febbraio 2023 (vedi Agenzia Fides 2/3/2023). La seconda è avvenuta l'11 maggio 2023, quando uno sconosciuto ha sfondato la porta principale della cattedrale di St. Charles Lwanga della diocesi di Kahama (vedi Agenzia Fides 15/5/2023).
(AP) (Agenzia Fides 21/7/2023)


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