AFRICA/UGANDA - Il Presidente critica i militari per la morte del Ministro del Lavoro ucciso dalla guardia del corpo

venerdì, 12 maggio 2023 militari  

Kampala (Agenzia Fides). “È un fatto di grande imbarazzo per l'esercito che un militare assegnato come guardia del corpo finisce per uccidere chi doveva proteggere” ha affermato il Presidente ugandese Yoweri Museveni ai funerali del Ministro del Lavoro Charles Okello Engola, ucciso il 2 maggio dalla sua guardia del corpo, un giovane militare che poi si è suicidato.
“Sono profondamente irritato nel vedere che un quadro così bravo sia morto per mano di qualcuno prodotto dal nostro sistema” ha rimarcato il Presidente che chiede all’esercito di tornare allo spirito di un tempo, quello dell’Esercito di Resistenza Nazionale (NRA), la formazione di guerriglia guidata da Museveni che prese il potere nel 1986.
“Stavamo ricostruendo il nostro Paese e all'epoca ero il più pagato. Faccio appello agli ugandesi e soprattutto alla classe politica affinché ritornino alla dottrina dell'Esercito di Resistenza Nazionale (NRA). La nostra dottrina era lavorare per patriottismo, non per essere pagati” ha rimarcato il Presidente che è anche Capo delle Forze Armate.
Museveni ha quindi esortato la popolazione a non ridurre la causa della morte del defunto ministro alla bassa paga nell'esercito, aggiungendo di aspettare le conclusioni delle indagini.
Ma la questione delle basse paghe dei militari è una questione che il Capo dello Stato non ha voluto eludere facendo appello al patriottismo: “Si sta cercando di dire che ogni volta che un soldato va in pattuglia, dovrebbe ricevere un'indennità? Come lo sosterremo? Che tipo di esercito stiamo costruendo? Quindi questi soldati quando escono dall'esercito ed entrano nel settore civile si lasciano prendere da quel 'mercenarismo' dei parassiti che se ne fregano del loro Paese, ma piuttosto chiedono soldi che non ci sono".” “Quindi quella mentalità delle indennità che avete è sbagliata” ha detto Museveni rivolgendosi ai militari.
“Charles Engola non ha nulla a che fare con la causa della sua morte. Non si può dire che il soldato abbia fatto quello che ha fatto a causa delle azioni del ministro Engola” ha poi aggiunto il Presidente che ha annunciato una campagna contro la corruzione.
Il Ministro Engola è stato ucciso nei pressi della sua abitazione lo scorso 2 maggio dal soldato Wilson Sabiiti, che prestava servizio come sua guardia del corpo da solo un mese. Il Ministro è stato colpito da ben 28 proiettili sparati dal militare ha poi rivolto l’arma contro se stesso. Anche l’aiutante di campo di Engola è rimasto ferito.
Il movente dell’omicidio non è chiaro, ma secondo la stampa locale sarebbe legato a una disputa sul salario della guardia. "Testimoni affermano che il soldato stava urlando che non veniva pagato da molto tempo nonostante lavorasse per un ministro", ha riferito il quotidiano online NilePost.
Questo non è il primo attentato alla vita di un Ministro in Uganda: i 1° 2021 giugno il Generale Edward Katumba Wamala, Ministro dei Trasporti, era sfuggito ad un agguato a Kampala. Nell’attentato avevano perso la vita la figlia e l’autista.
Il 7 maggio è stato ucciso a Kyanja (la stessa località dove è stato assassinato il Ministro Engola), Ibrahim Tusubira, noto anche come Isma Olaxes, un famoso blogger ugandese, oppositore di Museveni. (L.M.) (Agenzia Fides 12/5/2023)


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