AFRICA - Padre Maccalli: pace e liberazione per i 10 ostaggi ancora nelle mani dei rapitori e per tutto il Sahel

giovedì, 22 dicembre 2022

Niamey (Agenzia Fides) – “A Natale le famiglie sono solite riunirsi e festeggiare insieme attorno a una tavola imbandita, ma in alcune ci sarà un posto vuoto nel cuore”. Così scrive padre Pier Luigi Maccalli in occasione del Santo Natale. Il missionario ha vissuto la prigionia per oltre due anni nel Sahel ed è stato liberato nel 2020. “La forte comunione di cuore con tutte le vittime innocenti è certamente uno dei regali che il deserto della prigionia mi ha lasciato – scrive il sacerdote della Società per le Missioni Africane. In questo Natale 2022 il mio pensiero va ai 10 ostaggi del Sahel che passeranno un’altra festa lontano da casa. Non posso non sentirmi solidale con le famiglie di tutti gli ostaggi del Sahel e quest’anno la mia preghiera davanti al presepe è per loro: sia Pace e Liberazione per loro e per il Sahel.”
Nello specifico il missionario ha menzionato: il rumeno Iulian Ghergut, rapito in Burkina Faso il 4 aprile 2015; l’australiano Arthur Kennet Elliott, rapito in Burkina Faso il 15 gennaio 2016; l’americano Jeffrey Woodke rapito in Niger il 14 ottobre 2016; il sudafricano Christopher Bothma, rapito in Burkina Faso il 23 settembre 2018; il prete Fidei Donum burkinabé Joël Yougbaré, rapito in Burkina Faso il 17 marzo 2019; la famiglia italiana composta da Langone Giovanni e Rocco e Donatella, rapiti in Mali il 19 maggio scorso 2022; il missionario tedesco dei padri bianchi Hans-Joachim Lohre, rapito in Mali il 20 novembre 2022.
(AP) (Agenzia Fides 22/12/2022)


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