ASIA/INDIA - Quasi 400 morti di encefalite giapponese nel nord del Paese. La malattia comporta la morte nel 25% dei casi e conseguenze neuropsichiatriche permanenti nel 30%

venerdì, 2 settembre 2005

Roma (Agenzia Fides) - La morte di altre 21 persone a causa di una epidemia di encefalite giapponese negli ultimi giorni, porta a 400 il numero di decessi per questa malattia nello Stato di Uttar Pradesh (nord dell’India). Si tratta di una malattia che provoca l’infiammazione delle membrane che circondano il cervello ed è trasmessa dalle zanzare.
Un totale di 1.483 persone, per la maggior parte bambini con meno di 14 anni, sono ricoverati negli ospedali di diverse zone dello Stato di Uttar Pradesh da quando nello scorso mese di luglio sono stati registrati i primi casi di una malattia che colpisce principalmente il cervello e la spina dorsale.
Il distretto di Maharganj, con 94 vittime, è stato quello principalmente colpito, seguito da Gorakhpur con 77 morti e Kushinagar 64. Nell’ultima settimana sono stati registrati 97 nuovi casi sia a Gorakhpur sia nel villaggio di Basti.
L’aumento delle vittime a causa di questa malattia, che ha colpito anche la zona occidentale del Nepal, sta causando grande preoccupazione nel paese.
Il Ministero della Sanità locale ha detto di aver provveduto all’invio nelle zone colpite di 200.000 reti impregnate di insetticida per proteggere la popolazione dalle zanzare, portatrici anche di altre malattie come la malaria, particolarmente diffusa nel Paese durante il periodo delle piogge, soprattutto nelle zone povere dove le condizioni sanitarie sono molto precarie.
(AP) (2/9/2005 Agenzia Fides; Righe:22; Parole:249)


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