EUROPA/POLONIA - Accoglienza per i rifugiati ucraini: i missionari Camilliani proseguono nella mobilitazione

giovedì, 10 marzo 2022

Cadis

Varsavia (Agenzia Fides) – “Dallo scoppio della guerra in Ucraina, abbiamo lavorato soprattutto nelle stazioni ferroviarie di Varsavia. Insieme agli assistenti sociali, aspettiamo lì i treni che portano i rifugiati dal confine polacco”. E’ quanto ha affermato il missionario Camilliano p. Miroslaw, Superiore Provinciale della Polonia durante l’incontro virtuale, tenuto l’8 marzo 2022, tra i partner coinvolti nel programma di risposta all’emergenza in Ucraina della Provincia Camilliana Polacca (vedi Agenzia Fides 4/3/2022).
“Per i rifugiati più malati e disabili, abbiamo organizzato un rifugio temporaneo nel nostro centro per i senzatetto di Varsavia – prosegue p. Miroslaw -. Le persone che vengono al nostro centro hanno la possibilità di fare un bagno, cambiarsi i vestiti e mangiare cibo adeguato. Purtroppo, non ci sono ancora abbastanza posti per questo tipo di alloggio temporaneo per gli ucraini. Ringraziamo Dio per tutto l'aiuto che abbiamo ricevuto, perché senza di esso il nostro ministero sarebbe impossibile”.
Secondo quanto pervenuto all’Agenzia Fides, dopo una prima valutazione per identificare i bisogni e il numero di famiglie da ospitare, i Camilliani hanno creato tre programmi. Il primo prevede l’apertura del loro centro sociale per i senzatetto a Varsavia, dove verranno ospitati alcuni dei rifugiati ucraini. Il centro offre tutti i tipi di assistenza: alimentare, non alimentare, medica, psicosociale. Attualmente sono state accolte già 30 famiglie. Un altro rifugio temporaneo pianificato per ospitare 55-60 famiglie è in preparazione a Lomianki. Si tratta di una ex casa del seminario che ha bisogno di alcune piccole riparazioni edilizie e di arredamento. Inoltre, la parrocchia di Tarnowskie Gory sta organizzando attività psicosociali e di apprendimento della lingua per i bambini rifugiati accolti dai loro parenti nella parrocchia.
Obiettivo finale della missione Camilliana è quello di aiutare i rifugiati a recuperare le loro forze, fisicamente, psicologicamente, moralmente, sostenendoli verso la stabilità in Polonia o in Ucraina.
(AP) (Agenzia Fides 10/3/2022)


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