AFRICA/KENYA - Attenzione e rispetto: l’assistenza sanitaria dei missionari Camilliani verso le fasce della popolazione più vulnerabili

giovedì, 10 febbraio 2022

Karungu (Agenzia Fides) – “Tutti gli ammalati hanno diritto alle cure possibili, ad una assistenza adeguata ed al rispetto”. E’ questo l’obiettivo del St. Camillus Mission Hospital a Karungu (vedi Agenzia Fides 26/11/2004). Il nosocomio, fondato e gestito dai missionari Camilliani (MI), offre servizio per i più indigenti e sofferenti. Si trova sulle rive del lago Vittoria, nella regione del Nyanza, l’area tra le più povere del Paese e tra le più colpite dall’HIV/AIDS. “Circa un terzo della popolazione è sieropositivo, in particolare le donne” dichiarano i Camilliani che operano da più di vent’anni nella struttura per offrire le migliori cure per il recupero della salute alle persone più bisognose, senza distinzione di fede o condizione sociale. “Mamme e bambini ma anche uomini sono spesso vittime solo per situazioni e tradizioni non ricercate ma piuttosto imposte" si legge nella nota pervenuta all’Agenzia Fides. L’ospedale cerca di offrire una cura, garantire agli ammalati assistenza sanitaria, vitto e tutto quanto una persona ricoverata necessita, in un contesto di attenzione e rispetto, nell’ottica di garantire assistenza sanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno, in particolare alle fasce della popolazione più vulnerabili.
“Per la popolazione locale, tuttavia, aumenta il bisogno di cure e ricoveri ospedalieri per tutte le situazioni di malattia, sia quelle originate dalla mancanza di difese immunitarie, sia di quelle comuni compresa la malaria. Molto diffuso è il binomio AIDS e Tubercolosi di solito in forme piuttosto gravi. All’ammalato che si rivolge al St. Camillus viene chiesto, quando è possibile, di contribuire economicamente, anche se non è sufficiente per la gestione ordinaria della struttura.”
L’ospedale, che serve una popolazione di circa 250.000 abitanti di cui più del 50% è di età inferiore ai 15 anni, ha iniziato la sua attività nel 1997 e, oltre all’assistenza e alla cura delle persone ammalate, cerca di promuovere educazione alla salute e prevenzione con particolare attenzione al problema Aids. Promuove incontri e seminari. Incoraggia gruppi di solidarietà tra persone affette o infette dal virus dell’Hiv/ Aids.
(AP) (10/2/2022 Agenzia Fides)


Condividi: