AFRICA/CONGO RD - Oggi i funerali di p. Richard Masivi Kasereka, il Caracciolino ucciso nel Nord Kivu

sabato, 5 febbraio 2022 missionari uccisi  

Kinshasa (Agenzia Fides) – Si sono svolti questa mattina, 5 febbraio, alle 10 ora locale i funerali di P. Richard Masivi Kasereka, religioso congolese dell’Ordine dei Chierici regolari minori (“Caracciolini”), ucciso il 2 febbraio in una località nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Lo comunica all’Agenzia Fides la curia generalizia dell’Ordine, che afferma che al momento non sono noti ulteriori particolari sull’uccisione del loro confratello oltre a quelli divulgati in una nota dalla diocesi di Butembo-Beni.
“Con grande dolore, la nostra diocesi annuncia la morte improvvisa di p. Richard Masivi Kasereka, appartenente dell’Ordine dei Chierici regolari minori e parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo di Kaseghe” afferma la nota pervenuta a Fides, firmata da Sua Ecc. Mons. Melchisédec Sikuli Paluku, Vescovo di Butembo-Beni.
“Secondo le prime informazioni - continua la nota - p. Richard Masivi Kasereka è stato ucciso il 2 febbraio da uomini armati a Vusesa, tra Kirumba e Mighobwe, nel Territorio di Lubero (Nord-Kivu) mentre ritornava nella propria parrocchia, dopo aver celebrato la Giornata Mondiale della Vita Consacrata, a Kanyaboyonga”.
“In attesa dei risultati delle indagini in corso, la diocesi di Butembo-Beni esprime le sua condoglianze ai sacerdoti, ai consacrati e ai fedeli laici di Butembo-Beni” afferma Mons. Sikuli Paluku, che rivolge un pensiero di particolare attenzione alle famiglie religiose e di sangue di p. Richard.
Il superiore della delegazione africana dell'Ordine dei Chierici Minori Regolari, p. Jean-Claude Musubao, ha espresso le sue condoglianze in un messaggio in cui ricorda che p. Richard è stato “strappato alla vita tre giorni prima del suo trentacinquesimo anno”, e che il religioso guidava la parrocchia di Kaseghe solo dal 31 ottobre 2021.
“Chiediamo alle autorità civili di fare luce su questo assassinio e di garantire l'incolumità dei pacifici cittadini esposti ai molteplici attacchi in tutta la Repubblica, e in particolare delle persone consacrate che hanno dedicato la loro vita al servizio del popolo di Dio” chiede la Conferenza dei Superiori Maggiori della RDC (COSUMA) che raggruppa le congregazioni religiose maschili e femminili presenti nel Paese.
Le provincie nell’est della RDC, in particolare il Nord Kivu e il vicino Ituri, vivono da decenni in uno stato d’insicurezza permanente per la presenza di diversi gruppi armati. Il 1° febbraio una milizia locale ha ucciso 62 persone in un campo per sfollati interni nell’Ituri.
(L.M.) (Agenzia Fides 5/2/2022)


Condividi: