ASIA/BAHRAIN - Il Cardinale Tagle consegna al Re del Bahrain una lettera di Papa Francesco

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Bahrain News Agency

Manama (Agenzia Fides) – Papa Francesco invia una lettera al Re del Bahrain, Hamad bin Isa al Khalifa, e il Sovrano ribadisce il suo intenso desiderio di accogliere presto il Vescovo di Roma come ospite del piccolo Regno costituito da 33 isole concentrate vicino alla costa occidentale del Golfo Persico. A consegnare a Re Hamad la missiva papale è stato il Cardinale Luis Antonio Tagle, ricevuto dal monarca nel primo pomeriggio di venerdì 10 dicembre. Nelle ore precedenti, il porporato giunto da Roma aveva presieduto la liturgia di consacrazione della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, costruita dopo lavori durati 7 anni nella municipalità di Awali su un terreno di 9mila mq donato alla Chiesa dallo stesso Sovrano barhainita (vedi Fides 9 e 10/12/2021).
“Quello che abbiamo avuto con Re Hamad bin Isa al Khalifa” riferisce all’Agenzia Fides il Vescovo cappuccino Paul Hinder, attuale Amministratore del Vicariato apostolico dell’Arabia del Nord, ricevuto anche lui dal Monarca insieme al Cardinale Tagle, “è stato un incontro molto cordiale. Il Cardinale Tagle ha consegnato al Re una lettera inviatagli da Papa Francesco. Il Re, dal canto suo, durante la conversazione, ha ribadito il suo intento di favorire una sempre maggiore apertura del Paese alle persone che non seguono la religione musulmana”.
All’incontro con il Re del Bahrain ha preso parte anche l’Arcivescovo Eugene Martin Nugent, Nunzio apostolico in Kuwait e Qatar e Bahrain. I media ufficiali del Regno riferiscono che nella lettera inviata al Sovrano del Bahrain, Papa Francesco ha espresso “il suo ringraziamento e apprezzamento per l'apertura della Cattedrale di Nostra Signora d'Arabia", “elogiando l'interesse di Sua Maestà il Re nel rafforzare le relazioni tra diverse religioni e culture, e pregando Dio Onnipotente di preservare Sua Maestà il Re e il popolo del Bahrain, nonché di benedire gli sforzi di Sua Maestà per promuovere la pace e l'amore tra tutti”.
Secondo quanto riportato dai dispacci ufficiali, durante l’incontro il Cardinale Antonio Tagle ha trasmesso a Re Hamad i saluti di Papa Francesco e “i suoi auguri di progresso e prosperità duratura al Bahrain e al suo popolo”. Il Re, a sua volta, ha chiesto al Prefetto di Propaganda Fide di trasmettere i suoi saluti al Pontefice, “augurandogli abbondante salute, benessere e di conseguire i suoi nobili obiettivi umanitari”. Re Hamad ha anche “elogiato l'importante ruolo” assunto dal Papa “nel promuovere il dialogo e la comprensione tra le religioni e le civiltà, nonché nel promuovere i valori della fratellanza umana, della tolleranza e della convivenza tra tutti”, e ha confermato la volontà del Regno del Bahrain “di rafforzare le relazioni di amicizia e cooperazione esistenti” con la Santa Sede.
Riguardo alla consacrazione della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia – riportano le fonti ufficiali bahrainite – Re Hamad ha rimarcato che tale evento “incarna il ruolo di civiltà e umanitario del Bahrain”, Regno che ospita luoghi di culto non musulmani “da molti decenni”, manifestando anche in questo modo “la tolleranza, l'amore e il rispetto del suo popolo per tutti” che ha contraddistinto il Paese nel corso della sua storia.
La lettera inviata da Papa Francesco acquista rilievo anche alla luce del recente messaggio con cui Re Hamad bin Isa al Khalifa ha ufficialmente invitato Papa Francesco a visitare il Bahrein. L’invito ufficiale del monarca – come riferito anche dall’Agenzia Fides (vedi Fides 26/11/2021) - è stato consegnato al Pontefice dallo Sheikh Khalid bin Ahmed bin Mohammed Al Khalifa, Consigliere di sua Maestà per gli Affari Diplomatici, ricevuto giovedì 25 novembre in Vaticano sia dal Vescovo di Roma che dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin. “Nella conversazione con il Re del Bahrain” confida a Fides il Vescovo Hinder “si è parlato anche di questo. Il Re ha ribadito il suo grande desiderio di vedere un giorno il Papa in Bahrain”.
Dopo l’incontro con il Sovrano, e prima di lasciare il Regno per fare ritorno a Roma, il Cardinale Tagle ha partecipato a un incontro conviviale con un gruppo di persone appartenenti alla comunità cattolica locale. “Il Cardinale” riferisce il Vescovo Hinder “si è intrattenuto conversando con le persone con il suo tratto umano gioviale, riferendosi in particolare alla loro peculiare esperienza di vivere la comunione ecclesiale in seno a una comunità che ha la caratteristica di essere multietnica, multilinguistica e multirituale, essendo formata per lo più da immigrati giunti in Bahrain per lavorare”. Si stima che la comunità cattolica in Bahrain sia costituita da almeno 80mila battezzati, ma in realtà non esistono dati certi riguardo alla sua consistenza numerica.
Nella mattinata di ieri, venerdì 10 dicembre, alla celebrazione liturgica per la consacrazione della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, presieduta dal Cardinale Tagle, ha preso parte anche una discreta moltitudine di fedeli, accorsi alla liturgia nella Cattedrale nel rispetto delle disposizioni sanitarie dovute alla pandemia. Il Prefetto di Propaganda Fide aveva introdotto la sua omelia rendendo grazie al Signore “per il dono della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, segno vivente della sua sollecitudine per il suo gregge. Il Santo Padre, Papa Francesco, e la comunità cattolica in Bahrain” aveva aggiunto il Cardinale Tagle “ringraziano Sua Maestà il Re Hamad bin Isa al Khalifa per il fatto di aver mantenuto la tradizione della famiglia reale nel sostegno offerto alla Chiesa cattolica, e per aver donato la terra su cui sorge questa chiesa”. Durante la liturgia di consacrazione del nuovo luogo di culto, che adesso rappresenta la più grande chiesa in funzione presente nella Penisola arabica, è stato più volte ricordato con gratitudine dal Cardinale Tagle e dagli altri concelebranti il nome del Vescovo comboniano Camillo Ballin, che aveva seguito l’erezione dell’edificio sacro fin dai primi passi, e ha lasciato questo mondo nel 2020, prima di vedere il completamento dell’opera.
Intanto, nei territori della Penisola arabica ci si prepara alla consacrazione e alla dedicazione di una nuova chiesa cattolica. Giovedì 16 dicembre, a 250 chilometri da Abu Dhabi, nella parte occidentale degli Emirati Arabi Uniti, confinante con il Qatar, si svolgerà l’inaugurazione “civile” della chiesa dedicata a San Giovanni Battista, alla presenza dei rappresentanti delle locali autorità politiche. Il giorno dopo, venerdì 17 dicembre, la chiesa verrà consacrata dal Vescovo Paul Hinder, che è alla guida del Vicariato apostolico dell’Arabia del Sud (comprendente Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti) e dopo la morte del Vescovo Ballin ha assunto anche l’incarico di Amministratore del Vicariato apostolico dell’Arabia del nord (comprendente i territori di Kuwait, Qatar, Bahrain e Arabia Saudita). “Chissà, forse sarà il mio ultimo servizio alle Chiese di queste terre”, confida sorridendo il Vescovo Hinder, che ha compiuto 79 anni lo scorso aprile. (GV) (Agenzia Fides 11/12/2021)


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