AFRICA/CENTRAFRICA - Respinta offensiva ribelle contro Bangui

mercoledì, 13 gennaio 2021 guerre   chiese locali  

Sfollati nella cattedrale di Bouar

Bangui (Agenzia Fides) - Le forze di sicurezza centrafricane hanno sventato, "nelle prime ore del mattino, un tentativo di attacco a Bangui guidato da aggressori”, hanno dichiarato oggi, 13 gennaio, le autorità della Repubblica Centrafricana. Gli aggressori sono stati fatti prigionieri e trasferiti alla sezione ricerca e investigazione, informa il primo ministro Ngrebada Firmin. Precisa inoltre che "le indagini permetteranno di conoscere tutti gli autori, coautori e complici di questa operazione di destabilizzazione delle istituzioni della Repubblica".
Nelle prime ore del mattino, abbiamo sperimentato un tentativo da parte degli aggressori di entrare a Bangui su più fronti, in particolare all'uscita nord verso i quartieri PK 12 e Pk 9. Sono stati respinti vigorosamente, sono in corso i rastrellamenti, ha dichiarato il Premier sul suo profilo Twitter.
Si tratta dei primi attacchi contro Bangui dall’inizio dell'offensiva lanciata dai gruppi armati per impedire le elezioni presidenziali del 27 dicembre. Il 19 dicembre 2020, otto giorni prima delle elezioni presidenziali e legislative, una coalizione di sei dei più potenti gruppi armati (Coalition des patriotes pour le changement -CPC), che hanno occupato due terzi della Repubblica Centrafricana dall'inizio della guerra civile otto anni fa, ha annunciato un'offensiva per prevenire la rielezione di Touadéra.
Negli ultimi giorni diverse città sono state attaccate dai ribelli. L'autorità elettorale nazionale ha dichiarato vincitore al primo turno il presidente in carica, Fuastin Touadéra. Un verdetto però contestato dall'opposizione.
Tra le città conquistate dai ribelli c’è Bangassou nel sud-est del Paese (vedi Fides 5/1/2021). Il 9 gennaio l’esercito ha respinto un’offensiva ribelle su Bouar, nell’ovest. Centinaia di persone si erano rifugiate nei conventi di St.Laurent, St.Elie, e nella Cattedrale di N.S. di Fatima. Gli scontri sono iniziati intorno alle 10.45 del mattino e sono proseguiti fino alle 16 quando l’offensiva ribelle è stata respinta. (L.M.) (Agenzia Fides 13/1/2021)


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