Jackson (Agenzia Fides) – C’è costernazione, paura e confusione in tante famiglie latinoamericane nello Stato del Mississipi (Stati Uniti) dopo il raid della polizia dell’8 agosto che ha lasciato decine di bambini senza genitori.
In un video inviato all’Agenzia Fides, diventato virale nei social media, tra i singhiozzi, Magdalena Gómez, 11 anni, appare davanti alle telecamere dicendo in inglese: "Governo, per favore, mostra un po' di cuore". Lo dice perché suo padre è stato arrestato mercoledì insieme a centinaia di persone dopo che più di seicento agenti dell'Immigration and Customs Enforcement Service (ICE) hanno lanciato una vasta operazione di polizia nel Mississippi.
Fino ieri funzionari statali, avvocati e difensori dei migranti non erano ancora chiari su dove fossero stati sistemati i bambini, dopo che i loro genitori erano stati arrestati o a chi era stata affidata la custodia dei minori.
Secondo le ultime informazioni , gli agenti statunitensi addetti al compito di immigrazione e controllo doganale hanno arrestato 680 persone impegnati come operai in industrie alimentari nel Mississippi. In un messaggio all’Agenzia Fides, il Vescovo cattolico della diocesi ha denunciato le incursioni come un "disastro causato dall'uomo": “La stragrande maggioranza di queste persone sono i nostri vicini. Non sono criminali. Sono persone laboriose", ha dichiarato Mons. Joseph Richard Kopacz della diocesi di Jackson, Mississippi.
L'operazione del 7 agosto, condotta da oltre 600 agenti giunti da tutto il paese, ha arrestato la maggior parte dei lavoratori latinoamericani in sette aziende del Mississippi per violazioni della normativa sull’immigrazione. È stata la più massicci operazione del genere da oltre un decennio.
"Questa è stata un'operazione da manuale, eseguita in modo sicuro", ha detto il direttore dell'ICE Matthew Albence. "Gli agenti hanno eseguito questi arresti in modo sicuro".
Il Vescovo John Stowe di Louisville, ha criticato il raid . "Mentre la nazione è ancora in lutto, in particolare la popolazione immigrata vulnerabile, ICE separa più famiglie con raid enormi", ha detto. "Questa crudeltà deve finire".
L’Agenzia Fides ha ricevuto anche le testimonianza di alcuni parroci che hanno saputo dell’arresto dei loro fedeli.
Padre Mike O'Brien, parroco della Chiesa cattolica del Sacro Cuore di Gesù a Canton, ha detto di aver visitato i parrocchiani i cui familiari erano stati arrestati. "Tutte le persone hanno paura", ha detto. "Le loro porte sono chiuse e non risponderanno a nessuno".
Intanto familiari e amici sono andati a cercare i bambini che, all’improvviso si sono ritrovati soli perché i genitori erano in custodia, ha detto O'Brien. La Chiesa cattolica non ha aspettato a mobilitarsi. Mons. Kopacz ha dichiarato che la comunità diocesana si attiverà in tutte le parrocchie per capire e procurare ciò di cui le famiglie avranno bisogno a seguito di questo intervento. Si prevedono infatti, forti difficoltà finanziarie che le famiglie dovranno affrontare a causa della perdita di reddito. "Col passare del tempo, dopo questo mese, ci saranno preoccupanti situazioni di crisi. Darem il nostro contributo", ha detto il vescovo.(CE) (Agenzia Fides, 10/08/2019)