AFRICA/CIAD - Ciadiani alle urne per modificare la Costituzione

lunedì, 6 giugno 2005

N’Djamena (Agenzia Fides)- Si prevede un’affluenza alle urne relativamente bassa per il referendum costituzionale che si tiene oggi, 6 giugno, in Ciad. Il quesito referendario chiede agli elettori ciadiani di approvare una modifica della Costituzione che permetterà, in caso di vittoria dei sì, al Presidente Idriss Deby di presentarsi alle elezioni per un terzo mandato.
“La popolazione segue con distacco e una certa apatia lo svolgimento della consultazione referendaria” dice una fonte di Fides da N’Djamena, capitale del Ciad. “In effetti le preoccupazioni principali della popolazione riguardano lo sviluppo e nel caso degli abitanti dell’est del paese, la presenza dei profughi provenienti dal Darfur sudanese, con tutti i problemi di ripartizione delle scarse risorse locali che questa presenza comporta”.
I 26 partiti dell’opposizione ciadiana hanno inoltre invitato la popolazione a boicottare il referendum perché affermano che “mira a trasformare il paese in una monarchia”.
Sono chiamati alle urne circa 5 milioni e 300mila ciadiani distribuiti su 10.800 seggi. Gli elettori sono chiamati ad approvare o a respingere la revisione costituzionale adottata dal Parlamento nel maggio 2004 che modifica un articolo della Costituzione del 1996 che prevede che il Presidente possa rimanere in carica per un massimo di due mandati.
Il Presidente Deby ha preso il potere con la forza alla fine del 1990. Nel 1996 è stato eletto Presidente e riconfermato nel 2001 al termine di due scrutini contestati dall’opposizione. (L.M.) (Agenzia Fides 6/6/2005 righe 22 parole 246)


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