EUROPA/FRANCIA - Assemblea POM - Il Santo Curato d’Ars e Pauline Jaricot: due esempi per la Missione

lunedì, 9 maggio 2005

Lione (Agenzia Fides) - I partecipanti all’Assemblea generale annuale delle Pontificie Opere Missionarie che si sta svolgendo a Lione, domenica 8 maggio si sono recati in pellegrinaggio ad Ars, vicino Lione, dove svolse una intensa attività pastorale San Giovanni Maria Vianney, conosciuto appunto come il Santo Curato d’Ars. Dopo la visita alla casa dove visse, i Direttori nazionali delle POM hanno partecipato ad una Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Guy Bagnard, Vescovo di Belley-Ars. L’omelia è stata tenuta da Sua Ecc. Mons. Henryk Hoser, Segretario aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie.
Sua Ecc. Mons. Hoser ha sottolineato le buone relazioni che esistevano tra il Curato d’Ars e Pauline Jaricot, che ebbero modo di incontrarsi in diverse occasioni. L’ultima volta San Giovanni Maria Vianney regalò a Pauline una croce, che è esposta nella sua casa, recentemente restaurata e inaugurata a Lione lo scorso 5 maggio. “Si sono conosciuti, si sono capiti e sicuramente partecipano della gloria del cielo - ha detto Mons. Hoser -. Hanno tre cose che li accomunano: la partecipazione alle sofferenze di Cristo, la fecondità delle loro opere, la preghiera costante. Le sofferenze di Pauline Jaricot furono innumerevoli e non la abbandonarono mai. I suoi tormenti spirituali e psicologici, le difficoltà economiche insuperabili, la sua salute fragile… non le impedirono di realizzare la sua opera carismatica. Questa fecondità sovrabbondante è assicurata come sempre nella storia della Chiesa, dalla preghiera e dall’unione alle sofferenze di Cristo. L’intelligenza puramente umana, la metodologia adeguata, la pastorale più idonea, vengono dopo, e non possono mai sostituire l’essenziale nella vita dei Santi, cioè l’amore che unisce a Cristo e la configurazione con Lui”.
Infine, riferendosi alla liturgia della VII domenica di Pasqua, che si celebrava ieri in Francia, Mons. Hoser ha affermato: “Uscendo da qui, noi saremo ancora una volta inviati al mondo. Questo mondo di oggi, splendido e terribile, luminoso e oscuro, edificante e capace di corrompere, però sempre chiamato alla felicità eterna in Dio. I paesi di missione sono al cuore di questa ricerca della felicità. Dio sta arrivando, non abbiamo paura, andiamogli incontro”. (G.R.) (Agenzia Fides 9/5/2005 - Righe 26; Parole 353)


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