AFRICA/MOZAMBICO - La formazione dei sacerdoti e la celebrazione dell’Eucaristia al centro della prima Assemblea del 2005 dei Vescovi del Mozambico

venerdì, 29 aprile 2005

Maputo (Agenzia Fides)-“ Siamo stati sorpresi dalla morte di Giovanni Paolo II, il nostro amato Papa, mentre eravamo riuniti a Maputo per la nostra prima Assemblea Ordinaria” scrivono i Vescovi del Mozambico in un comunicato, giunto all’Agenzia Fides, pubblicato al termine della loro Assemblea Ordinaria. “La morte del Pontefice ci ha costretto a modificare l’agenda dei lavori, per unirci alle celebrazioni organizzate dall’Arcidiocesi di Maputo e dalla Nunziatura Apostolica. Tutti i Vescovi hanno partecipato alla concelebrazione eucaristica nella Cattedrale di Maputo prosegue il comunicato. Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, a iniziare dal Presidente, Armando Emilio Guebuza. “Questa presenza è un gesto di grande apprezzamento per il ministero di Giovanni Paolo II e il riconoscimento del bene diffuso in tutto il mondo dalla sua multiforme attività pastorale”.
Per quel che riguarda i temi discussi nell’Assemblea, il comunicato sottolinea l’importanza della formazione dei sacerdoti: “La formazione dei nuovi sacerdoti in Mozambico è una delle grandi preoccupazioni della Conferenza Episcopale. In accordo con i nostri istituti missionari, che con grande dedizione hanno la responsabilità della formazione dei nuovi sacerdoti nei seminari mozambicani, le diocesi stanno inviando sacerdoti diocesani nelle università di Roma e di diversi paesi per prepararsi idoneamente per la formazione dei seminaristi”.
Questo programma sta già dando dei risultati perché “il Seminario San Pio X dispone di una équipe completa, composta da sacerdoti scelti dalle diverse diocesi. Alla fine del 2005 il Seminario Filosofico di S. Agostino avrà un corpo insegnante composto da sacerdoti provenienti dalle diocesi del nord, del centro e del sud. Il progetto del seminario filosofico e teologico di S. Atanasio è in fase di realizzazione a partire dal corso filosofico. Contiamo sulla collaborazione importantissima dei missionari comboniani che saranno liberi dal seminario di S. Agostino”.
Nell’Anno dell’Eucaristia, i Vescovi ricordano le norme per la celebrazione liturgica dell’Eucaristia: “Il ritardo nel presentare un documento di orientamento liturgico mostra che non è prudente agire con precipitazione, imponendo norme rigide. In una nota pastorale inviata alle diocesi si afferma il principio che ciascun Vescovo, nella sua diocesi, ha il compito di orientare la liturgia ed ha il compito di interpretare la nota pastorale”. I Vescovi pur affermando “ che una norma rigida non giustificata può impedire la spontaneità della devozione”, ricordano che “gli ultimi atti del Santo Padre Giovanni Paolo II raccomandano la dignità e il rispetto nella celebrazione del sacrificio della Messa in modo che sia al centro della vita cristiana”. (L.M.) (Agenzia Fides 29/4/2005 righe 36 parole 432)


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