VATICANO - “Evangelizzare è incontrare Cristo, annunciarlo ed essere rinnovati da Lui”: il Card. Filoni ai sacerdoti e ai religiosi

venerdì, 4 novembre 2016 filoni   chiese locali   animazione missionaria  

Lilongwe (Agenzia Fides) – L’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco, “questo prezioso documento, dovrebbe essere un punto di riferimento per la Chiesa in Malawi, che è chiamata a rimanere sulla via della conversione e ad abbracciare l'obbligo dell’evangelizzazione”. Lo ha ribadito il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, al clero, ai religiosi e alle religiose che ha incontrato ieri pomeriggio, 3 novembre, dopo la celebrazione della Messa nella Cattedrale di Lilongwe (vedi Fides 03/11/2016).
Dopo aver ringraziato i sacerdoti e i religiosi “per la dedizione all’opera di evangelizzazione” il Cardinale ha sottolineato che “la chiamata ad evangelizzare ci viene dal Vangelo ed è continuamente rinnovata nel nostro incontro personale con Cristo…Evangelizzare è incontrare Cristo, annunciarlo ed essere rinnovati da Lui”. Quindi ha evidenziato che “per mantenere acceso in noi il fuoco della carità, occorre essere attenti a tre aspetti: la nostra vita spirituale, la nostra vita morale, la nostra vita ministeriale”.
Quindi si è soffermato su queste tre dimensioni. Sacerdoti e religiosi hanno “una chiamata particolare alla santità” che deriva dalla loro consacrazione al Signore. “I sacerdoti sono chiamati a vivere radicalmente il Vangelo nella sequela di Gesù: casto, povero e obbediente. Il sacerdozio è, soprattutto, una chiamata a essere configurati a Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote. In altre parole, dobbiamo amare come Gesù ha amato, pensare come pensava Gesù, agire come ha agito Gesù, e servire come ha servito Gesù, in ogni momento della nostra vita”. Quindi, ha sottolineato, il sacerdozio non è una professione o un ufficio burocratico. Rivolgendosi poi ai religiosi e alle religiose, ha detto: “anche la vostra santificazione consiste in un legame intimo con Gesù, in modo particolare siete stati chiamati e messi da parte per seguirlo da vicino mediante la professione dei consigli evangelici… Lui vi ha cercato e vi ha invitato ad un rapporto profondamente personale”.
Per quanto riguarda la vita morale, il Card. Filoni si è soffermato in particolare sul tema del celibato: “Questa scelta nella vita deve essere considerata nel contesto del legame che si forma all’ordinazione o alla professione religiosa” ha sottolineato, ricordando che “la Chiesa, sposa di Gesù Cristo, ha bisogno di essere amata dal sacerdote nello stesso modo, totale ed esclusivo con cui Gesù Cristo l’ha amata”. I religiosi e le religiose, ha poi ricordato, “sono uniti a Cristo in un legame sponsale generato attraverso la loro consacrazione. Il voto di castità porta con sé l'invito e l'obbligo a vivere esclusivamente per Lui, in una vita di celibato liberamente abbracciato”.
L’ultimo aspetto toccato dal Prefetto del Dicastero Missionario è stato quello dell’impegno ministeriale in parrocchie, ospedali, scuole e nei diversi campi dell’evangelizzazione, con un accento particolare per gli emarginati, i migranti e gli schiavi dei nostri tempi. Il Cardinale ha richiamato le parole di Papa Francesco nella Evangelii Gaudium (n.81) a questo riguardo, e ha evidenziato: “Per dedicare tutto il nostro tempo e le nostre energie al servizio della Chiesa, abbiamo bisogno della carità pastorale e ministeriale di Gesù, che ha dato la sua vita per le sue pecore. Dobbiamo imitare Gesù nel suo dono di sé e nel suo servizio agli altri”.
Infine il Card. Filoni ha ringraziato ancora sacerdoti e religiosi, “il vostro zelo e il vostro impegno instancabile sono un grande dono per la Chiesa”, esortandoli a restare sempre uniti nell’amore al Signore e alla Chiesa. (SL) (Agenzia Fides 04/11/2016)


Condividi: