AFRICA/MALAWI - La scomparsa di Mons. Assolari, primo Vescovo di Mangochi in Malawi: “Voglio diventare un ottimo religioso per essere un buon missionario domani”

giovedì, 14 aprile 2005

Lilongwe (Agenzia Fides) - “Voglio diventare un ottimo religioso per essere un buon missionario domani”. “Penso che questa frase possa illustrare bene lo spirito che ha animato tutta l’azione pastorale e missionaria di monsignor Assolari” dice all’Agenzia Fides p. Daniele Carraro, superiore provinciale della Compagnia di Maria (Padri Monfortani), ricordando mons. Alessandro Assolari, Vescovo Emerito di Mangochi (Malawi), morto ieri, 13 aprile, a Bergamo.
“Mons. Assolari era animato da un forte spirito missionario. Ha iniziato la sua attività missionaria alla fine degli anni ’50 in Madagascar. Poi è stato trasferito a Mangochi, la zona del Malawi abitata prevalentemente da musulmani: un terreno completamente nuovo dal punto di vista dell’evangelizzazione. Nel 1973, con l’erezione della diocesi, ne è divenuto il primo Vescovo” ricorda p. Carraro. “Il criterio pastorale di mons. Assolari è stato improntato a favorire lo sviluppo della popolazioni locali attraverso l’educazione, la promozione delle donne e la sanità. Un secondo momento era dedicato esplicitamente all’annuncio e all’opera di evangelizzazione” afferma il Superiore provinciale dei Monfortani. “Grazie al lavoro incessante di Mons Assolari, nel giro di pochi anni sono state costruite centinaia di scuole e creati decine di dispensari e ambulatori. La comunità cattolica è iniziata a poco a poco a crescere, sono nate le prime vocazioni. Mons. Assolari si è quindi preoccupato di offrire una formazione adeguata ai sacerdoti locali e ha costruito prima un seminario minore poi anche uno maggiore” dice p. Carraro.
“Nel corso degli anni, mons. Assolari ha invitato anche altri istituiti religiosi nella sua diocesi. In particolare le religiose Sacramentine, le Canossiane e le Poverelle di Bergamo. Le religiose svolgono un’opera preziosa nel campo educativo, sanitario e della promozione della donna. Sono nate anche vocazioni religiose e diverse suore che oggi operano a Mangochi sono originarie della diocesi” ricorda p. Carraro. Tra le attività promosse da mons. Assolari vi sono anche i mezzi di comunicazione: in particolare un centro stampa che pubblica due riviste, una di carattere religioso e un’altra nel campo socio-politico, e Radio Maria.
Mons. Luciano Nervi, eletto Vescovo di Mangochi il 20 novembre 2004, in una intervista a Fides (vedi Fides 27 novembre 2004) ricordava così l’opera del primo Vescovo: “Ho visto nascere la Diocesi grazie agli sforzi del mio predecessore, mons. Alessandro Assolari. È stata dura all’inizio. In quella zona risiede infatti l’etnia Yao (si pronuncia Ayao) che sono musulmani, provenienti dalle coste del Mozambico, dove erano legati al traffico di schiavi con gli arabi di Zanzibar. Si tratta di una popolazione che ha dominato per un certo periodo su parte del Malawi. Poi con l’arrivo della colonizzazione inglese si misero in disparte, non accettando di essere integrati nel resto del paese. Quando gli inglesi, e in seguito il governo indipendente, cercavano di costruire scuole, queste venivano subito bruciate”.
Mons. Alessandro Assolari era nato a Scanzorosciate (Bergamo) il 26 agosto 1928. Ordinato sacerdote il 13 marzo 1954, era stato eletto Vescovo di Mangochi il 17 settembre 1973 e consacrato l’8 dicembre 1973. (L.M.) (Agenzia Fides 14/4/2005 righe 43 parole 491)


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