VATICANO - Ridurre la mortalità infantile e quella legata alla gravidanza e al parto. L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù impegnato in oltre 40 aree calde del Pianeta

martedì, 12 aprile 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Secondo i dati forniti dall’Oms sono 11 milioni i bambini che muoiono ogni anno, il 40% nel primo mese di vita. Le complicazioni legate alla gravidanza, nei Paesi in via di sviluppo, sono tra le principali cause di morte delle donne tra i 15 e i 49 anni. L’Organizzazione panamericana della sanità e l'Ufficio regionale per le americhe dell'Organizzazione Mondiale della Salute invitano i governi, le organizzazioni private e non governative, le comunità e i singoli cittadini, ad adoperarsi perché ogni donna e ogni bambino vedano riconosciuto il proprio diritto alla salute, fin dalla nascita.
Un’azione questa che è tra le priorità quotidianamente espresse dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento di livello internazionale per la salute dei bambini e dei ragazzi italiani ma non solo. Proprio per rispondere all'insegnamento cristiano: “curare i malati, servire gli infermi”, l'Ospedale è attivo a livello mondiale attraverso l'invio dei propri medici nei punti del Pianeta dove maggiore sono il bisogno di cure e la scarsezza di risorse assistenziali, in particolare per i bambini, o dove i tanti focolai di guerra colpiscono proprio i più deboli e indifesi.
Dal 1994 sono oltre 40 i Paesi i cui bambini e ragazzi hanno beneficiato dell'intervento diretto dei medici del Bambino Gesù sul proprio territorio. L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha inoltre attivato numerosi accordi con Paesi stranieri e con organizzazioni sovranazionali tra cui l'IILA (Istituto Italo Latino Americano cui afferiscono venti Paesi) per assicurare, anche a distanza, consulti, second opinion, teleassistenza e formazione ovunque ve ne sia bisogno. E, sempre ispirati ai valori cristiani, l'Ospedale accoglie numerosi piccoli pazienti provenienti da ogni parte del mondo per assicurare loro le cure necessarie per guarire da patologie particolarmente gravi o molto rare. (AP) (12/4/2005 Agenzia Fides; Righe:26; Parole:312)


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