ASIA/TURCHIA - Proprietà restituite alle Chiese dopo contenziosi legali

martedì, 3 novembre 2015 minoranze religiose   libertà religiosa  

Mardin (Agenzia Fides) - La Corte d'Appello ha restituito al monastero siro ortodosso di Mor Hananyo, situato a Mardin, nel sud-est della Turchia, 439 acri di terra che era stata confiscata. Come appreso da Fides, al termine di una disputa legale, le autorità ecclesiastiche hanno ottenuto un verdetto favorevole. Anche se l'atto di proprietà del terreno indica chiaramente l'appartenenza alla Fondazione del monastero, la terra era stata confiscata dallo stato per poi essere restituita alla Chiesa nel 2006. Contro questa disposizione il ministero del Tesoro aveva inoltrato un ricorso che la Corte d'appello ha respinto, ripristinando a titolo definitivo la proprietà del monastero. L'abate del monastero, Gabriel Akyüz, ha espresso grande soddisfazione.
Il monastero di Mor Hananyo, fondato nel V secolo, è un importante monastero siro-ortodosso, meglio conosciuto come “Monastero Zafferano”, dal caldo colore della pietra con cui è costruito.
Le diverse confessioni cristiane presenti in Turchia hanno aperto contenziosi legali con lo stato per la restituzione di proprietà indebitamente sequestrate. Tra gli altri procedimenti, la Chiesa Apostolica Armena ha presentato alla Corte costituzionale della Turchia il ricorso contenente la richiesta di restituzione delle residenze e delle proprietà appartenute alla sua comunità nella città di Sis, corrispondente alla attuale città turca di Kozan.
Mesi fa il tribunale amministrativo di Istanbul ha disposto la restituzione dei diritti di proprietà di un ampio apprezzamento di terra alla Fondazione sira Kadim Meryemana, legata alla Chiesa sira ortodossa, a cui il terreno era stato confiscato nel 1970.
Molte confische risalgono proprio al 1970, quando il Ministero del Tesoro aveva cancellato tutte le donazioni e i passaggi di proprietà realizzati a favore delle fondazioni religiose non musulmane avvenuti dopo il 1936. La disposizione si richiamava alle leggi che, in quell'anno, avevano bloccato le acquisizioni di proprietà immobiliari da parte di enti religiosi non musulmani. (PA) (Agenzia Fides 3/11/2015)


Condividi: