ASIA/PAKISTAN - Oltre 1400 casi di blasfemia in un anno

giovedì, 15 ottobre 2015 blasfemia   minoranze religiose   libertà religiosa  

Cristiani pakistani in preghiera

Karachi (Agenzia Fides) – Nel 2014 sono stati registrati ufficialmente in Pakistan 1.400 denunce per casi di blasfemia: si tratta di un picco, rispetto al trend degli ultimi anni, che rivela una situazione molto preoccupante. Lo ha riferito l’avvocato Syed Mumtaz Shah, intervenendo al seminario su “Diritti umani, libertà religiosa, inclusione sociale e partecipazione politica delle minoranze”, organizzato a Karachi nei giorni scorsi dal “Pakistan Institute of Labour Education and Research” (PILER). Come appreso da Fides, al seminario hanno preso parte leader ed esponenti della società civile, di diverse religioni. Secondo i dati diffusi, circa 800 casi sono stati registrati nei confronti dei musulmani, “e questo dovrebbe far riflettere gli stessi musulmani che dovrebbero scendere in campo contro l’abuso di questa legge” hanno rimarcato i presenti.
Secondo l’avvocato Nisar Shar, portavoce dell’associazione degli avvocati di Karachi, “anche per gli avvocati è diventato pericoloso fare il loro lavoro e difendere un imputato accusato di blasfemia”, ricordando il caso dell’avvocato Rashid Rehman, ucciso perchè aveva assunto la difesa di un caso del genere.
Secondo la Commissione per i diritti umani del Pakistan (Hrcp), Ong diffusa a livello capillare in Pakistan, nel 2014 i tribunali pakistani hanno condannato tre persone a morte, sei persone all'ergastolo, e tre persone a due anni di reclusione per blasfemia. (PA) (Agenzia Fides 15/10/2015)


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