AMERICA/EL SALVADOR - “La nuova tassa colpirà soprattutto le famiglie a basso reddito” denuncia Mons. Escobar Alas

lunedì, 21 settembre 2015
Mons. José Luis Escobar Alas

Diario Co Latino

Arcivescovo di San Salvador, Sua Ecc. Mons. José Luis Escobar Alas

San Salvador (Agenzia Fides) – L'Arcivescovo di San Salvador, Sua Ecc. Mons. José Luis Escobar Alas, ha auspicato ieri che l'Assemblea legislativa discuta in modo approfondito il disegno di legge del “contributo speciale” per la sicurezza e la convivenza pubblica. Tale provvedimento prevede un aumento del 10% sulle bollette per le comunicazioni, che riguardano il possesso di telefoni cellulari e dei televisori, per tutti gli utenti, da destinare a questo scopo.
Secondo la nota pervenuta a Fides, per Mons. Escobar la proposta colpirà soprattutto le famiglie a basso reddito e sarà un grande ostacolo per il loro accesso al servizio telefonico e al segnale televisivo. "Penso che la proposta, formulata dal Ministero delle Finanze, non ha considerato questo gruppo di utenti. Con tutto il rispetto, ma riscuotere il 10% da tutti, non mi sembra giusto. Non sono contro le tasse, ma devono essere onesti, questo non è il modo di portare avanti il paese ed essere trasparenti; paghino il contributo le persone che hanno più reddito" ha detto l'Arcivescovo nella sua solita conferenza stampa della domenica. "Sono sicuro che certamente lo Stato ha bisogno di fondi per affrontare il problema della violenza, ma il punto è che si deve discutere quale tipo di imposta sia più adatta per la società" ha evidenziato.
Questa nuova proposta di legge va direttamente a tassare i chip dei cellulari e i televisori, strumenti principali di comunicazione di ogni cittadino. Mons. Escobar ha osservato: "In ogni parte del mondo succede il contrario, i prezzi calano perché la tecnologia va avanti e il numero di utenti aumenta, mentre qui andiamo indietro!".
(CE) (Agenzia Fides, 21/09/2015)


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