ASIA/INDIA - Resta alta l’incidenza della malaria tra i bambini indigeni delle comunità rurali

sabato, 25 aprile 2015

Sundargarh (Agenzia Fides) – Si celebra oggi, 25 aprile, la Giornata mondiale contro la Malaria. Tra le tante iniziative portate avanti dalle organizzazioni umanitarie in tutti i Paesi dove la malattia è endemica, l’ong cattolica Manos Unidas ha focalizzato il suo programma “Apuntes contra la pobreza” sull’India, dove si registra il 36% dei casi di malaria e dove il tasso di mortalità è molto elevato. In particolare, il programma si concentra nel distretto di Sundargarh, Orissa, India, dove oltre il 50% della popolazione è tribale e il 9% appartiene alla casta degli intoccabili: poveri, soli ed emarginati per tradizioni ancestrali che determinano il destino di una persona prima ancora che nasca.
La malaria è uno dei problemi sanitari che maggiormente preoccupa il governo di Orissa, vista la sua alta incidenza tra i bambini indigeni che vivono nelle comunità rurali dove la povertà e l’inadeguatezza dei servizi sanitari contribuiscono a non migliorare la prevalenza di malattie come il paludismo o l’Aids, la tubercolosi, l’epatite. L’ospedale della missione cattolica di San Nuagaon ha iniziato a lavorare a Sundargarh nel 1952. Il centro sanitario è un ente caritatevole registrato come ong che assiste la popolazione più povera e malata, senza alcuna distinzione di casta, credo o religione.
Vista la situazione sanitaria della zona, i responsabili del centro ospedaliero hanno deciso di organizzare un’equipe di medici e infermiere che effettuano visite in 35 centri di salute e 100 scuole e villaggi, avviando strutture sanitarie nelle quali si effettuano check up medici. Inoltre impartiscono corsi di prevenzione di malattie come la malaria, il controllo della propagazione dell’Aids o della tubercolosi. Altri 100 operatori sanitari dei villaggi ricevono una formazione di base in medicina naturale. (AP) (25/4/2015 Agenzia Fides)


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