AFRICA - Lavoro dignitoso per i giovani che vivono nelle zone rurali

martedì, 31 marzo 2015

Johannesburg (Agenzia Fides) - Oltre la metà della popolazione del continente africano ha meno di 25 anni e si prevede che nel corso del prossimo decennio, ogni anno circa 11 milioni di giovani entreranno nel mercato del lavoro. Nonostante la forte crescita economica di molti Paesi africani, il lavoro stipendiato è ancora molto limitato, agricoltura e agroindustria continuano ad essere la fonte di guadagno e di impiego di oltre il 60% della popolazione dell’Africa subsahariana. Tuttavia, la fatica fisica che richiede la piccola agricoltura, orientata alla sussistenza, non costituisce l’opzione di lavoro preferita dei giovani che preferiscono andarsene nelle città in cerca di migliori condizioni di vita. Il fenomeno preoccupa per l’impatto che può avere sulla produzione agricola.
Per invogliare i giovani ad impegnarsi nel settore agroalimentare, la Nuova Alleanza per lo Sviluppo dell’Africa (Nepad), organismo dell’Unione Africana che promuove lo sviluppo economico, e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) hanno appena avviato a Johannesburg un progetto della durata di 4 anni, destinato a creare opportunità di lavoro dignitoso per giovani donne e uomini che vivono in zone rurali. La meta del progetto è lo sviluppo di imprese rurali dedicate all’agricoltura sostenibile e all’agroindustria. I beneficiari saranno oltre 100 mila persone di Benin, Camerun, Malawi e Niger. (AP) (31/3/2015 Agenzia Fides)


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