ASIA/INDONESIA - Violazioni dei diritti umani delle popolazioni indigene: prima inchiesta

giovedì, 26 marzo 2015

Giacarta (Agenzia Fides) – La popolazione indigena dell’Indonesia da lunghi anni è vittima di violazioni dei diritti umani, del diritto alla proprietà, del diritto ad una vita in condizioni adeguate e sicure. E’ quanto si legge nella prima inchiesta nazionale sulla Violazione dei Diritti Umani delle Popolazioni Indigene nelle zone forestali del Paese, che verrà pubblicata a maggio dallla Commissione Nazionale sui Diritti Umani. Il tema è stato affrontato di recente a Giacarta da un gruppo di ricercatori nel corso di una conferenza stampa organizzata dall’ Indigenous Peoples’ Alliance of The Archipelago (AMAN), di cui è pervenuta notizia all’Agenzia Fides. Il rapporto si basa sulle ricerche portate avanti per mesi a Sumatra, Java, Bali-Nusa, Sulawesi, Kalimantan, Maluku e Papua. Tra le conclusioni a cui si è pervenuti, riportiamo: attualmente su mappe e documenti ufficiali non esistono tracce di confini dei territori indigeni; questa parte della popolazione si trova ad affrontare seri ostacoli giuridici per rivendicarne la legittimità; le donne sono discriminate per tanti aspetti; le agenzie governative, compresa la polizia e le forze militari, si sono impegnate prevalentemente nel settore privato trascurando le comunità indigene; non esiste alcuna istituzione a livello ministeriale che abbia il mandato di risolvere i lunghi conflitti terrieri. AMAN rappresenta 15 milioni di persone di 2,244 comunità indigene di tutta l’Indonesia. (AP) (26/3/2015 Agenzia Fides)


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