ASIA/NEPAL - Le adolescenti nepalesi dicono no al matrimonio forzato

lunedì, 16 marzo 2015

Bajura (Agenzia Fides) – Il distretto di Bajura si trova 900 chilometri a ovest di Katmandu, la capitale del Nepal. Qui ci sono alcuni dei villaggi più remoti e con maggiori problemi di sviluppo del Paese. Tra questi è molto diffuso il fenomeno del matrimonio infantile, in particolare a causa della povertà. Rappresenta infatti una delle opportunità per molte adolescenti che hanno poche prospettive di vita, a parte il duro lavoro e la fame. Su 27 milioni e 800 mila abitanti, in Nepal il 24% vive al di sotto della soglia della povertà.
Secondo uno studio del 2013, realizzato dall’organizzazione Plan International Asia e dall’International Center for Research on Women, il 41% delle donne nepalesi tra 20 e 24 anni ha contratto matrimonio prima di aver compiuto la maggiore età legale. Le statistiche riportano che il Nepal è uno dei 10 Paesi dove si registra il tasso più elevato di matrimoni precoci. In Asia meridionale c’è il 42% delle spose bambine di tutto il mondo. Il Nepal è al terzo posto dopo Bangladesh e India. A far dilagare questa pratica contribuiscono fattori economici, sociali e religiosi. La dote, ad esempio, si calcola in base all’età, più piccola è la bambina data in sposa e meno dovranno dare i genitori allo sposo. Altri invece danno in sposa le piccole solo per avere una bocca in meno da sfamare.
Per combattere il fenomeno, nel distretto di Bajura un gruppo di giovani riunite nel Club Infantile di Jyalpa, nel municipio di Badi Mallika, sta portando avanti una serie di iniziative. Attualmente si sono aggiunte anche 84 scuole di Bajura e dei distretti limitrofi di Kalikot, Accham e Mugu. Anche se sono piccoli, ogni club contribuisce a combattere la pratica. Negli ultimi 5 anni il tasso dei matrimoni infantili è calato del 20%. (AP) (16/3/2015 Agenzia Fides)


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