AFRICA/TANZANIA - Il rapimento di un bambino albino di un anno suscita l’indignazione popolare

mercoledì, 18 febbraio 2015

Dar es Salaam (Agenzia Fides) - Il rapimento di un bambino albino ha sollevato l’indignazione di parte della popolazione della Tanzania, che chiede di agire contro gli “stregoni” che usano le membra dei bambini albini per pratiche magiche. L’infante di un anno è stato strappato dalle mani della madre nella sua casa, nelle regione di Geita, nel nord-ovest della Tanzania, domenica 15 febbraio, da un gruppo di uomini armati di machete. La donna è stata ferita nel tentativo di difendere il figlio.
Secondo i dati dell’Onu, più di 70 albini sono stati uccisi nell’ultimo decennio in Tanzania, molti dei quali uccisi a colpi di arma bianca e smembrati per essere usati in riti magici, per propiziare fortune materiali o la salute.
Proprio il mese scorso il governo tanzaniano aveva annunciato la messa al bando degli “stregoni” accusati di scatenare la caccia all’albino. In diversi casi si è riscontrato che le famiglie delle vittime sono complici dei rapitori, che pagano forti somme per comprare i figli albini. I “riti magici” sono particolarmente costosi e, in genere, solo le persone abbienti possono permetterseli. (L.M.) (Agenzia Fides 18/2/2015)


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