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Ouagadougou (Agenzia Fides) - Negli ultimi due giorni si sono tenute manifestazioni a Ouagadougou e Bobo-Dioulasso, rispettivamente la capitale e la seconda città del Burkina Faso, per chiedere la soppressione del Reggimento della Sicurezza Presidenziale (RGP), la “guardia pretoriana” dell’ex Presidente Blaise Compaoré, costretto alle dimissioni e all’esilio a seguito di una rivolta popolare (vedi Fides 31/10/2014). L’RGP nei giorni scorsi aveva chiesto le dimissioni del Primo Ministro della transizione, Isaac Zida, che a dicembre aveva chiesto lo scioglimento dell’RGP.
La crisi era rientrata dopo che Zida aveva promesso che avrebbe rinunciato a chiedere la dissoluzione dell’RGP, e aveva allo stesso tempo annunciato la costituzione di un “comitato di riflessione” per definire il ruolo e le nuove attribuzioni, oltre al nuovo nome, del reggimento che, secondo Zida, non sarà più esclusivamente destinato alla protezione del Capo dello Stato.
In diversi Paesi africani la guardia presidenziale è un corpo separato dal resto delle forze armate, spesso meglio equipaggiato e addestrato dei militari degli altri reparti. Il ruolo di questi corpi è infatti quello di controllare il resto delle forze armate per impedire eventuali golpe militari.
Nella transizione democratica intrapresa dal Burkina Faso, agli occhi dei cittadini l’RGP non ha più ragione di essere. (L.M.) (Agenzia Fides 9/2/2015)
