ASIA/IRAQ - Senatori Usa: gli Stati Uniti favoriscano la creazione di una provincia per i cristiani nella Piana di Ninive

giovedì, 29 gennaio 2015

Washington (Agenzia Fides) – La situazione di sofferenza vissuta dai cristiani e dalle altre minoranze costrette a fuggire dalla Piana di Ninive suscita “profonda preoccupazione”, tanto da rendere urgente un impegno diretto del Dipartimento di Stato Usa nel “sostenere l'istituzione, da parte del governo iracheno, di una provincia amministrativa autonoma nella Piana di Ninive” e fornire un “supporto diretto alle forze di sicurezza locali incaricate di proteggere le vulnerabili minoranze etniche e religiose dell'Iraq”. Sono queste le proposte concrete contenute in una petizione che 17 Senatori statunitensi di diverso orientamento politico hanno inviato al Segretario di Stato Usa, John Kerry, sollecitando interventi diretti da parte del Governo statunitense sulle istituzioni irachene per spingerle ad aumentare i livelli di tutela istituzionale e securitaria delle comunità cristiane autoctone. I Senatori, nel sostenere le loro proposte, fanno appello alle disposizioni legislative sugli stanziamenti per l'anno fiscale 2015, che prevedono interventi del Dipartimento di Stato a sostegno di “programmi volti a assistere” le minoranze etnico-religiose.
In aggiunta, i Senatori firmatari fanno riferimento anche alla legge FY15 per la programmazione delle attività della Difesa nazionale, dove si trovano espressioni che autorizzano forniture dirette a favore delle forze di sicurezza incaricate di proteggere le comunità minoritarie irachene. Nella lettera, che porta la data del 27 gennaio 2015, i firmatari citano diffusamente anche l'articolo 125 della Costituzione irachena attualmente in vigore, che garantisce la tutela e la regolamentazione legislativa dei “diritti amministrativi, politici, culturali e educativi delle diverse nazionalità, compresi i turkmeni, i caldei, li assiri e tutte le altre componenti”.
La definizione delle comunità cristiane irachene come entità etnico-nazionali, contenuta anche nella Costituzione irachena stesa dopo il crollo del regime di Saddam Hussein, viene sostenuta e teorizzata soprattutto da circoli e gruppi nazionalisti molto attivi nelle comunità della diaspora caldea e assira in Usa. (GV) (Agenzia Fides 29/1/2015).


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