AFRICA/KENYA - “La campagna antitetanica nasconde un progetto di sterilizzazione delle donne?” si chiedono i Vescovi

venerdì, 17 ottobre 2014

Nairobi (Agenzia Fides) - “Vogliamo chiarezza sulla campagna di vaccinazione antitetanica” chiedono i Vescovi del Kenya che temono che la profilassi nasconda una campagna di sterilizzazione forzata delle donne in età fertile.
Secondo quanto riferisce l’agenzia CISA di Nairobi, in una conferenza stampa a Nairobi Sua Ecc. Mons. Paul Kariuki Njiru, Vescovo di Embu e Presidente della Commissione per la pastorale della Salute della Conferenza Episcopale del Kenya, si è chiesto perché la campagna nazionale antitetanica sia rivolta a ragazze e donne dai 14 ai 49 anni, escludendo le bambine al di sotto dei 13 anni, oltre alla popolazione maschile.
Mons. Kariuki Njiru ha informato che test di laboratorio effettuati su richiesta della Chiesa hanno rilevato che il vaccino antitetanico usato nella campagna del marzo 2014 conteneva la subunità Beta HCG. Questa sostanza, combinata con il vaccino antitetanico, diventa in realtà un vaccino contro la gravidanza. Una metodologia simile è stata utilizzata in precedenti campagne antitetaniche nelle Filippine, in Nicaragua e Messico.
Il Vescovo afferma che si tratta di “uno strumento di controllo permanente della popolazione” e chiede perché il Ministro della Salute non abbia coinvolto la Chiesa cattolica nella campagna antitetanica, visto che, ha rimarcato, “portiamo un contribuito rilevante al settore sanitario in questo Paese”. “Siamo stati coinvolti e continuiamo ad esserlo in altre campagne di vaccinazione ‘sicure’. Che cosa sta nascondendo il Ministro in questo caso?” si chiede il responsabile della Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale.
La Chiesa cattolica in Kenya gestisce 58 ospedali, 83 centri sanitari, 311 dispensari e 17 scuole mediche e infermieristiche. (L.M.) (Agenzia Fides 17/10/2014)


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