AMERICA/GUATEMALA - Bambini lavoratori: lo sfruttamento minorile costituisce una crisi permanente

lunedì, 29 settembre 2014

Città del Guatemala (Agenzia Fides) – Lo sfruttamento minorile in Guatemala rappresenta una crisi permanente, dove i responsabili di questo atroce fenomeno sono prevalentemente familiari o amici di famiglia, che costringono i piccoli a chiedere l’elemosina per le strade, una delle pratiche più frequenti di questo tipo di sfruttamento. Lavare i vetri delle auto ai semafori, vestirsi da pagliaccio per avere qualche soldo in cambio, rientra ormai nel paesaggio urbano di Città del Guatemala. Il problema è strutturale e in gran parte di responsabilità dello Stato. Ogni giorno bande criminali mandano centinaia di bambini a mendicare. Ultimamente una cinquantina sono stati allontanati dalle rispettive famiglie proprio perché i genitori erano i principali carnefici. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), in Guatemala ci sono un milione di bambini che lavorano, oltre la metà di quelli che vivono nelle zone rurali vengono sfruttati nei campi. Le bambine sono le più vulnerabili essendo soggette a prostituzione e lavori forzati senza alcuna retribuzione. (AP) (29/9/2014 Agenzia Fides)


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