AFRICA/RD CONGO - Accusati di stregoneria e perseguitati oltre 70 mila bambini

lunedì, 22 settembre 2014

Kinshasa (Agenzia Fides) – Oltre 70 mila bambini congolesi sono stati torturati, abbandonati, uccisi, con l’accusa di stregoneria. Solo nella regione di Kinsasha 30 mila bambini di strada sono stati allontanati dalle rispettive famiglie per questo motivo. Buona parte della popolazione, dagli insegnanti, ai professionisti ai leader religiosi, crede alla stregoneria. Si tratta di un fenomeno molto diffuso nella cultura bantú e difficile da sradicare, secondo le denunce delle varie organizzazioni impegnate a combatterlo (vedi Fides 20/9/2014). I principali carnefici di queste piccole vittime sono gli stessi genitori, persone vicine e i predicatori di alcune chiese “indipendenti” che non corrispondono a nessuna struttura gerarchica, pratica o dottrina religiosa. I “pastori” di queste chiese, per ogni esorcismo praticato, ricevono donazioni dai familiari che vanno dai 300 ai 2 mila dollari per la “liberazione”. Alcuni degli esorcismi consistono nel rinchiudere le vittime in casa per giorni senza cibo nè acqua per prepararle a liberarsi dagli spiriti maligni. Poi i piccoli vengono presentati al pastore che inizia un rituale di urla, canti, balli che vanno avanti fino a quando i bambini cadono a terra esausti e storditi. Gli attivisti che lottano contro la pratica della magia nera si trovano di fronte all’indifferenza generale, al silenzio e alla passività delle autorità, e accusano la polizia di ostacolare la denuncia dei casi. (AP) (22/9/2014 Agenzia Fides)


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